PREMI OMBRA DELLA SERA 2022
Teatro Romano Volterra
Sabato 6 agosto
alla presenza di
Giacomo Santi Sindaco del Comune di Volterra
Dario Danti Assessore alle Culture del Comune di Volterra
Simon Domenico Migliorini Ideatore Premi Ombra della Sera
Presenta
Luca Damiani
Regia
Vito Bruschini
Ospiti d’onore
Giuditta Saltarini e Cesare Ranucci Rascel
Al pianoforte
Stefano Adabbo
Si è svolta ieri sera, sabato 6 agosto 2022, al Teatro Romano di Volterra, la Cerimonia di consegna dei Premi Ombra della Sera, evento centrale del Festival Internazionale Teatro Romano Volterra che quest’anno festeggia i venti anni dalla fondazione ad opera di Simon Domenico Migliorini che ne è il Direttore artistico. Alla serata presentata da Luca Damiani con la regia di Vito Bruschini, sono intervenuti Giacomo Santi Sindaco del Comune di Volterra, Dario Danti Assessore alle Culture del Comune di Volterra oltre a Simon Domenico Migliorini ideatore Premi Ombra della Sera. Ospiti d’onore della Cerimonia sono stati Giuditta Saltarini Rascel. Molto apprezzato l’accompagnamento al pianoforte di Stefano Adabbo.
Questa edizione del XX Festival Internazionale Teatro Romano Volterra e dei Premi Ombra della Sera, stata particolarmente ricca di eventi e di ospiti di notevole caratura artistica, si è svolta nell’ambito del programma di Volterra 22 Prima Città Toscana della Cultura che con questa denominazione ha istituito un Premio destinato a personalità di spicco in ambito culturale ed artistico che si sono distinte a livello internazionale, nel cui operato si può riconoscere l’espressione del concetto di Ri-generazione umana su cui Volterra “Prima Città Toscana della Cultura” ha fondato il suo programma. Quest’anno il prestigioso riconoscimento è stato assegnato a Cinzia TH Torrini, arrivata a Volterra per l'occasione con il compagno Ralph Palka.
“Personalità di straordinaria caratura professionale, Cinzia TH Torrini – si legge nella motivazione del Premio - si colloca nel panorama cinematografico e televisivo internazionale come figura di primo piano in cui confluiscono grandi doti artistiche e tecniche che rendono le sue opere, per regia così come per sceneggiatura o per la produzione, di grandissimo impatto e di notevole successo. Si è affermata in un settore prevalentemente maschile, conquistando il pubblico e la critica con una cifra distintiva unica, quella di uno sguardo di femminile sensibilità.
La Giuria dei Premi Ombra della Sera presieduta da Giovanni Antonucci è composta da Vito Bruschini, Maura Catalan, Iaia Forte, Gianni Clementi, Maria Letizia Compatangelo, Alma Daddario, Paola Dei, Elena D’Elia, Natalia Di Bartolo, Lia Gay, Simon Domenico Migliorini, Mimmo Muolo, Carmela Piccione, Rainero Schembri, Mariano Rigillo, Anna Teresa Rossini, Edoardo Siravo.
Assegnato a Maurizio Micheli il Premio “Tommaso Fedra Inghirami” Ombra della Sera alla Carriera; a Giovanni Galli il Premio “Giovanni Villifranchi” Ombra della Sera per la Drammaturgia; a Paola Iorio il Premio “Ernestina Fenzi” Ombra della Sera” per la Danza; a Maura del Serra il Premio Speciale per la Drammaturgia “Aulo Persio Flacco” Ombra della Serra; a Roberto Frontali il Premio “Bruno Landi” Ombra della Sera per la Lirica.
MOTIVAZIONI PREMI
Premio “Tommaso Fedra Inghirami” Ombra della Sera alla Carriera
Maurizio Micheli
Maurizio Micheli è attore e autore fra i più ricchi di talento e fra i più colti della sua generazione. Il suo eclettismo di interprete gli ha permesso di eccellere con una presenza importante in ambito cinematografico e televisivo distinguendosi con “irresistibili caratteri”. Diplomato presso la Scuola Luca Ronconi del Piccolo Teatro di Milano e laureato al Dams Discipline delle Arti della Musica e dello Spettacolo, ha raggiunto sia nell’ambito prosa che della commedia musicale, i risultati più alti. Micheli si è imposto all'attenzione del pubblico e della critica nel 1978 con una pièce fra le più felici della nostra drammaturgia satirica, Mi voleva Strehler, scritta insieme ad Umberto Simonetta con il quale ha scritto altri deliziosi testi satirici. Mi voleva Strehler ha ottenuto un immediato, grandissimo successo grazie all'interpretazione dello stesso Micheli, tanto da superare il traguardo delle mille recite. Ha magistralmente interpretato con sottile umorismo sottile i testi più diversi. tra i quali le commedie musicali di Garinei e Giovannini come Buona notte Bettina, Un paio d'ali, Un mandarino per Teo.
Premio “Giovanni Villifranchi” Ombra della Sera per la Drammaturgia
Rosario Galli
Drammaturgo, sceneggiatore, attore e regista, Rosario Galli è uno degli esponenti di spicco della drammaturgia contemporanea, ed è autore molto apprezzato a livello internazionale per l’attualità delle tematiche che sono al centro delle sue opere. Tra queste le più note e rappresentate sono Arturo, Cocomeri in salita di cui è anche interprete, e il fortunatissimo Uomini sull’orlo di una crisi di nervi, tradotto e rappresentato da trent’anni in tutto il mondo, realizzato anche in versioni cinematografica e televisiva.
Con la Compagnia teatrale Cubatea di cui è Direttore artistico, ha prodotto oltre sessanta spettacoli. Attualmente è Direttore organizzativo del Teatro Palladium, carica che ricopre dal 2014.
La sua intensa attività nel modo del teatro lo ha condotto ad un lavoro anche di ricerca e di esplorazione di ogni aspetto, sia artistico che produttivo, di questo settore, mantenendo costante il suo concreto e meritevole impegno nel sostenere gli autori e la cultura italiana. È socio fondatore del Centro Nazionale di Drammaturgia Italiana Contemporanea (Cendic), ed è stato Segretario generale della Società Italiana Autori Drammatici SIAD. Ha inoltre ha fondato e diretto il Premio Salvo Randone, il Premio Internazionale Carlo Pisacane, il concorso Corti Teatrali “Autori nel cassetto, Autori sul comò”.
Premio “Ernestina Fenzi” Ombra della Sera” per la Danza
Paola Iorio
Direttrice della Scuola del balletto di Roma dal 2012, Paola Iorio, coreografa e danzatrice è Professeur de danse Académique dal 1964 quando ha conseguito il titolo presso la prestigiosa École Supérieure d’Études Chorégraphiques a Parigi, dove ha proseguito lo studio della danza verso più alti livelli di specializzazione e di aggiornamento. In oltre cinquant’anni di carriera Paola Jorio ha insegnato prima presso l’Accademia nazionale di Danza, e successivamente presso la Scuola di Danza del Teatro dell’Opera di Roma che ha diretto fino al 2011, distinguendosi per l’impegno costante nell’attività educativa, formativa e di divulgazione della cultura della danza anche attraverso i canali mediatici, in primo luogo quello televisivo segnato con un’assidua presenza anche come consulente, ed in maniera diretta attraverso numerosi, specifici progetti rivolti ai giovani e realizzati negli istituti scolastici. Al successo di tali iniziative dall’esito molto positivo in termini di attenzione ed interesse da parte delle nuove generazioni che hanno avuto modo di iniziare un percorso di conoscenza artistica e tecnica della danza ed intraprenderne lo studio, ha fatto seguito una lunga serie di meritati riconoscimenti istituzionali e premi speciali. Tra questi si ricordano il “Premio all’Alta Formazione” dedicato a Luca Vespoli, il Premio speciale “Anita Bucchi” per l’eccellenza nell’attività di formazione nell’arte della danza, il Premio Internazionale “Ginestra d’Oro” per la danza, il Premio al Merito “Giovani Talenti”, il Premio “Roma in Danza” alla carriera, la targa per la direzione artistica dell’Associazione Culturale Human Opportunities Pro Everybody (H.O.P.E.).
Premio Speciale per la Drammaturgia “Aulo Persio Flacco” Ombra della Serra
Maura del Serra
Il riconoscimento conferito a Maura del Serra è il primo di una nuova categoria del Premio Ombra della Sera, che si propone di premiare gli autori italiani che si sono imposti per la qualità dei loro testi sui palcoscenici stranieri.
Maura Del Serra, con la sua trentina di testi teatrali è oggi la massima rappresentante di un teatro di poesia che nel Novecento ha avuto drammaturghi di altissimo livello come Gabriele D'Annunzio, Federico Garcia Lorca, Hugo von Hofmannsthal, Thomas Stearns Eliot e Mario Luzi, questi ultimi considerati da lei stessa i suoi maestri. Tra le sue opere si ricordano Nijinskij, emozionante parabola esistenziale e artistica del grande danzatore russo, realizzata dapprima in Svezia al Lilla Teater di Lund, poi due volte in lingua greca ad Atene; nel 2005 al Kelifos Teatro e nel 2011 al Teatro Eilissos. Agnodice, intenso dramma poetico sulla prima donna medico occidentale, è stato rappresentato ad Atene nel 2004 nell'ambito delle iniziative teatrali organizzate in occasione delle Olimpiadi. La fonte ardente, ritratto suggestivo della filosofa Simone Weil, è stato tradotto in lingua francese e rappresentato in Provenza. La Fenice, che ha per protagonista la suora messicana Ines de la Cruz, è stata tradotta in lingua spagnola destinata ad una messinscena in Messico. Stanze. Versi per un balletto, pièce di teatro-danza, è stata tradotta in lingua inglese ed è in attesa di un prossimo allestimento ad opera degli attori dell'Actors Studio di New York.
Premio “Bruno Landi” Ombra della Sera per la Lirica
Roberto Frontali
Nella sua trentennale carriera nei teatri più prestigiosi del mondo, Roberto Frontali ha debuttato al Teatro dell'Opera di Roma nel 1986, con Agnese di Hohenstaufen di Gaspare Luigi Pacifico Spontini e da questa performance ha proseguito con un repertorio che nel tempo è cambiato ed è andato evolvendosi senza forzature, consentendogli di mantenere, oggi, ancora intatta, una voce che negli anni è maturata costantemente insieme alle capacità sceniche ed attoriali. È stato celeberrimo interprete di Figaro ne Il barbiere di Siviglia di Rossini e successivamente, dopo una lunga frequentazione del repertorio belcantistico, in particolare nel Poliuto, ne La Favorita e nella Lucia di Lammermoor di Gaetano Donizetti; ne Il Pirata e, nel ruolo di Filippo Maria Visconti, in una storica Beatrice di Tenda di Vincenzo Bellini al Teatro Massimo Bellini di Catania nel 1992, si è sviluppato in maniera naturale il suo passaggio al repertorio romantico fino a cantare praticamente tutto il repertorio verdiano. Nel frattempo è avvenuto il passaggio a Puccini con uno Scàrpia crudele e pregnante in Tosca e Rance ne La Fanciulla del West ed ancora più “arditamente” al verismo, con Alfio nella Cavalleria rusticana di Pietro Mascagni e Tonio nei Pagliacci di Ruggero Leoncavallo, per una voce che al contempo ha sempre saputo e sa essere aspra e dolce, di timbro morbido eppure graffiante. Una rara padronanza dei mezzi vocali, lo hanno fatto trionfare e gli hanno permesso di ritornare, oggi, a Rossini nei panni di Guglielmo Tell e interpretare ruoli nei film-opera Gianni Schicchi di Damiano Michieletto e Giorgio Germont ne La Traviata diretta da Mario Martone, entrambi con Daniele Gatti sul podio.
- Foto Cinzia TH Torrini riceve il Premio Volterra 22 dal Sindaco Giacomo Santi
- Comunicato stampa Premi Ombra della Sera
Rita Sanvincenti
Responsabile Comunicazione - Ufficio Stampa
Festival Internazionale Teatro Romano Volterra
mob. +39 336 417344