Storia di mia moglie

 Su raiplay sedotta dal titolo, ho iniziato a vedere "Storia di mia moglie" film del 2021 scritto e diretto da Ildiko Enyedi della durata di 2, 42 minuti. Lungo eppure scorrevole e meraviglioso.

Ve ne voglio parlare per invitarvi a vederlo. Enyedi esordisce in un lungometraggio in lingua inglese e prodotto in Ungheria, Germania, Francia e Italia. Tratto dal romanzo "La storia di mia moglie" (1942) di Milàn Fust.

La recensione

Jakob (Gijs Naber) è un affascinante capitano di fregata olandese onesto e dedito al suo lavoro che lo tiene lontano dalla terraferma per mesi.

Il mare è il suo alter ego. La solitudine si traduce in un costante mal di stomaco che tenta di acquietare attraverso il matrimonio.

Durante un incontro con l'amico Kodor (Sergio Rubini), in un caffè negli anni '20, scommette di sposare la prima donna che entra.

Nota sulla sedia di un tavolino, una bellissima bionda francese con il cappello; è Lizzi (Léa Seydoux).

Sarà da lì a poco sua moglie.

Lei a terra, lui in mare per mesi.

L'esperimento di matrimonio a distanza pare abbia un esito positivo.

Jakob è innamorato ma turbato dai capricci della sua bellissima bionda che esce, va alle feste e torna tardi.

Lizzy è molto aperta e socievole con tutti, in particolar modo con Dedin (Louis Garrel), che suscita la gelosia di Jakob.

Lo incontra pacificamente, per sapere chi ha di fronte.

Tenta di scoprire di più attraverso un investigatore e sceglie di fare un lavoro che gli consenta di starle accanto.

A una festa, scopre sua moglie con Dedin e appena li sorprende insieme in treno, con le sue azioni nascoste nella valigetta di Lizzy, decide di separarsi.

Sette anni dopo, su un filobus, Jakob scorge la sua bellissima moglie ma viene a sapere che lei è morta sei anni prima e quello che ha visto, è solo il suo fantasma.

Il film induce a una riflessione essenziale sulla fugacità dell'esistenza e sul come sia tutto relativo: il tempo che scorre, i sentimenti provati e di quanto sia difficile mettere insieme tutto per tentare di trascorrere una vita possibilmente tranquilla.

Il cast è meraviglioso, la regia e la fotografia molto suggestivi. Voto dieci.

Consigliatissimo!


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