Le nostre anime di notte


 Cercando un bel film su Netflix, mi ha colpito il titolo di questo, poi ho letto i nomi dei protagonisti e così mi sono immersa in un’esperienza quasi ipnotica, “il cinema lo fa” come direbbe il maestro interpretato da Antonio Albanese in “Un mondo a parte”, gioiellino di Riccardo Milani. 

La recensione  

Quando si è bambini e anziani, la notte è più buia e insopportabile e si fa fatica a dormire soli. È questo il motivo che spinge la deliziosa Addie (Jane Fonda) vedova e con un solo figlio e un nipote, avendo perso tragicamente la figlia che era piccola, a chiedere a Louis (Robert Redford) anch’esso vedovo con una figlia, se ha voglia di dormire insieme.

Dormire nello stesso letto insomma. Non è affatto una proposta indecente anche perché sono passati 50 anni precisi da quando lo hanno fatto la prima volta nell’indimenticabile film cult “A piedi nudi nel parco”.

Louis con qualche perplessità accetta l’invito e si presenta tutte le sere a casa dell’amabile vedova con una busta di carta con dentro pantofole e pigiama.

Prima di dormire c’è la consueta chiacchierata durante la quale i due vicini scoprono la vita e le abitudini dell’altro, i dolori e le vicende che hanno forgiato i rispettivi caratteri.

Questa è l’età giusta per saper amare forse e nonostante gli impedimenti e le difficoltà, persino la distanza che separerà la coppia ormai inseparabile, Addie e Louis troveranno il modo per restare insieme.

Il film diretto da Ritesh Batra e tratto dall’omonimo romanzo di Kent Haruf, è un viaggio incantevole e commovente durante il quale si rimane increduli e piacevolmente colpiti dall’immutato fascino dei due protagonisti capaci di rendere irresistibile persino una storia ordinaria come questa. 

Ne consiglio la visione su Netflix 

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PennadorodiTania CroceDesign byIole