La scommessa
"Quando intervisto i potenti della terra vado oppressa da mille rabbie, mille interrogativi che prima di investire loro, investono me e con la speranza di comprendere in che modo, stando al potere, essi determinano il nostro destino, non esagero quando dico che su ogni esperienza lascio brandelli di anima"
Le date scandiscono il tempo degli esordi nel mondo della comunicazione di colei che possiamo considerare una voce fuori dal coro, una donna bramosa di scrivere, d'intervistare, di conoscere e di dare un volto nuovo, attraverso le sue parole e il suo stile, al concetto stesso di giornalismo: Oriana Fallaci.
1956 L'Europeo
Il direttore della rivista, confina la giovane e determinata Oriana in una redazione quasi esclusivamente maschile, inchiodandola dietro una macchina da scrivere per curare la rubrica di Cinema e Costume. Lei vuole il permesso per andare a New York, per uscire dalla gabbia e intervistare Marilyn Monroe, disponendo di sei giorni di tempo per svolgere il suo lavoro. Vuole che la sua scrittura sia utile.
Guido Romani è l'interprete del viaggio che sul volo per New York, la scambia per la segretaria del giornalista e che il primo giorno la abbandona.
Oriana ama la mentalità visionaria degli americani, lei ama l'America e non si scoraggia, trovando in Joe un'alleata, che la accompagnerà nei suoi primi giorni newyorkesi. Si chiama Giovanna, ma tutti la chiamano Joe, è divorziata e libera, negli anni '50, è sicuramente un'eccezione.
"Joe viveva nella girandola delle prime a teatro, dei cocktail, dei flirt destinati a morire nello spazio di ventiquattrore, io cercavo di sfruttare al meglio il mio tempo, dovevo trovare la venere bionda, smaltito il miraggio cambiammo locale, un uomo che quella sera al Village, c'era il concerto a sorpresa di Ella Fitzgerald".
La voce di Oriana scandisce il racconto dei giorni e delle notti americane, brevi ma intense.
La Fallaci cammina per le strade innevate della città con la gonna e i tacchi, costantemente concentrata sul suo unico obiettivo: intervistare Marilyn.
Ma a Firenze, ha fatto la Guerra e ne parla con Hoffman che incontra grazie all'aiuto di Joe per riuscire a fare la sua intervista nel tempo che le rimane.
Ed è parlando della Guerra che pronuncia una frase di grande impatto come questa: "La guerra non è solo dove cadono le bombe. Ognuno sta combattendo la sua battaglia, anche se gli altri non lo vedono".
Oriana o Miss Fallaci, come la chiamano a New York, non riesce a vincere la scommessa.
Però vuole scrivere lo stesso una bella storia sulla sua avventura americana e lo fa in prima persona.
Il suo cosiddetto 'fallimento' viene pubblicato e riscuote un enorme successo.
Riceve dal suo direttore il permesso d'intervistare chi desidera, anche se ciò non la esalta ma è comunque l'inizio della sua carriera rivoluzionaria.
Secondo episodio
Statue di cera
Oriana è a Los Angeles per intervistare le star.
Si ritrova alla festa dei Cotten, ossia alla festa più esclusiva di Hollywood, durante la quale farà amicizia con Orson Welles.
Tutto ciò che osserva, sarà d'ispirazione per scrivere storie di grande interesse.
1957 Un anno e mezzo dopo
Ha cambiato taglio di capelli Miss Fallaci. E' determinata più che mai a raccontare storie utili.
Incontra l'amica italiana a Los Angeles. Joe è anche la sua collaboratrice.
"Nella nostra società tecnologica i rapporti, cioè gli incontri sono più numerosi e più brevi ed è più difficile oggi avere rapporti duraturi; in altre parole ci si incontra più di prima e ci si perde più di prima questo nelle amicizie, nelle conoscenze e negli affetti. Joe mi era mancata come amica più che come assistente"
Tre mesi, dodici articoli, solo star. Questo è l'accordo con il giornale.
Hollywood dal buco della serratura è il titolo del pezzo che esce e dedicato alla nascita di Hollywood.
Oriana continua ad osservare e a scrivere, ma nessuna intervista.
Oriana si posiziona all'uscita della chiesa frequentata dai Cotten, per farsi invitare alla loro festa. Anche se i giornalisti non sono mai ospiti graditi alle loro feste.
"La comunità hollywoodiana è la meno democratica che esiste in America; divisa in categorie insormontabili a seconda della notorietà, dei guadagni e del prestigio professionale, uno può essere popolare e ricchissimo ma senza essere invitato a casa dei Cotten, la stessa cosa vale per i giornalisti..."
L'incontro con Orson Welles alla festa dei Cotten è davvero inaspettato e sconvolgente.
Oriana e Orson sono destinati a diventare grandi amici, di confidenze e anche di bevute ed è proprio lui quello che la Fallaci desidera intervistare.
Ha promesso ai Cotten che non scriverà nessun articolo sulla festa a cui si è infiltrata senza ricevere alcun invito.
Chiede scusa nell'incipit del suo articolo ai Cotten, ma non può fare a meno di scrivere ciò che ha visto e l'atmosfera che ha respirato.
Oriana Fallaci ha trovato la sua voce, il suo stile, è quello che dovrebbe fare ogni giornalista, secondo il direttore de L'Europeo.
Terzo episodio
Neve a Hollywood
Per riuscire a intervistare le star di Hollywood, Oriana accetta la proposta di Albert Gordon, uomo affascinante e determinato, che le propone di scrivere per lui. Potrà assistere alla nascita delle stelle da lui promosse e sostenute. Dirà come è nel suo stile, tutto ciò che vede, qualunque sarà il costo da pagare per questo.
Accedere agli Studios è elettrizzante per chiunque tranne che per Miss Fallaci, concentrata sul suo unico obiettivo: realizzare interviste incredibili.
Oltretutto Miss Fallacci è bella e attraente, non "un vecchio trombone inacidito dall'amarezza e dall'alcol come tutte le sue colleghe" secondo il parere di Gordon.
Nell'incontro decisivo con il signor Gordon, Oriana, conosce la richiesta di Albert che è la seguente: "Sono due le cose impossibili da trovare a Hollywood Miss Fallaci, la neve e la verità, per la neve abbiamo gli effetti speciali, per la verità aspettavamo lei".
Oriana scopre l'aspirapolvere dal gentile Klay, uomo di colore che si occupa delle pulizie della sua dimora. In Italia è ancora sconosciuto l'aspirapolvere. Riceve un mazzo di fiori da Albert, il quale spera di rivederla presto per iniziare a lavorare insieme. Lui sta facendo nascere una nuova stella e Oriana, descriverà il percorso della ragazza sconosciuta che di lì a un anno, diventerà famosa in tutto il mondo.
"Nella vita esiste solo una verginità. quella chiamata infanzia, non sono certa di ringraziare il cane Buck per avermi insegnato certe verità così presto, Buck mi insegnò per esempio che il fascismo non è la normalità e guidò la mia adolescenza, la verde stagione che mi avrebbe portato ad essere ciò che spero: una donna disobbediente, insofferente di ogni imposizione".
Oriana intervista Yul Brinner e attende d'intervistare Frank Sinatra che incrocia durante le sue prove e dal quale riceve la promessa di un'intervista.
Al suo fianco c'è l'amica Joe che l'aiuta nella comprensione della lingua inglese e l'accompagna a tutti gli appuntamenti.
Gordon è un uomo irresistibile e attratto da Oriana. Ma, come si suol dire, non c'è trippa per gatti.
Intanto dall'America giunge alla famiglia Fallaci un pacco con un messaggio: "Mamma butta la scopa, Oriana". Il pacco contiene l'aspirapolvere, un regalo inaspettato e utile per le pulizie domestiche.
Orson Welles è l'amico che Oriana incontra e con il quale si confronta.
Nel bel mezzo della serata di presentazione di Daisy, irrompe con il suo show inaspettato, la bellissima Jayne Mansfield, prorompente e biondo platino come Marilyn la sua rivale, che Oriana decide d'intervistare, incuriosita dal personaggio e non essendo riuscita a intervistare la vera Marilyn.
La giovane giornalista italiana, ormai nota nell'ambiente hollywoodiano, è accolta nella bellissima casa di Jayne, per conoscere la sua storia.
Si congeda dall'inseparabile Joe, da quando ha imparato l'inglese e non ha più bisogno del suo aiuto.
Si prepara per fare l'intervista con Frank Sinatra. Ma non lo trova, al suo posto c'è Gordon, che dopo averle offerto dello champagne, ha uno scontro con lei, accusandola di aver tradito la sua fiducia.
Dopo quell'incontro spiacevole, decide di tornare in Italia
Quarto episodio
Il grande amante
"Sentii prima una gran meraviglia poi un'immensa paura".
Quando arriva l'amore, travolge tutti, persino Oriana.
Ed è Alfredo Pieroni, un affermato inviato da Londra, il primo grande e tormentato amore di Oriana Fallaci. "Lettera a un bambino mai nato", fu il bambino e il figlio mai nato di Alfredo Pieroni.
Sarà lui a sconvolgerla quando sta per andarsene ma prima, deve intervistare Sinatra.
Una notte di pioggia, è una scusa o una possibilità per capire cosa si prova ad amare un uomo, per la prima volta.
Gli articoli su Hollywood in un libro, è ciò che una nota casa editrice propone alla redazione per la quale lavora Oriana.
Il mondo patinato di Hollywood la attende, anzi, il suo appuntamento con Frank Sinatra.
"Semmai ci fu un attore capace di farsi adorare pur meritandolo poco, questi fu Sinatra, rinunciò a tutti i suoi impegni per cantare gratuitamente al Mocambo, così tutti seppero quanto fosse generoso e milioni di ingenui gli si buttarono ai piedi".
L'appuntamento per l'intervista è finalmente giunto.
"L'uomo più popolare in America dopo il presidente Eisenhower è Frank Sinatra. Da cosa nasca il successo di quest'uomo capriccioso nemmeno gli psicanalisti riescono a dirlo eppure il suo successo con le donne è quasi leggendario. probabilmente sono proprio la sua insolenza insieme alla sua dolcezza a renderlo così popolare; Sinatra non è un uomo, è cento uomini con tutti i pregi e tutti i difetti di cento uomini insieme un po' come Hollywood".
Oriana sta per lasciare l'America e saluta l'amica italoamericana con cui ha discusso. Ma l'amicizia vera resiste a tutto.
Ed è proprio Joe a svelarle che Marilyn è incinta.
Ma Oriana sta per partire.
Però sta per intervistare Marilyn, che è da poco sposata con Miller.
Arriva con un fotografo e al posto di Marilyn, sarà Arthur Miller in persona ad accoglierla in casa.
La cosa oltre a non stupire Oriana, sarà un pretesto per rivolgere al noto scrittore, drammaturgo, giornalista, sceneggiatore e regista, un'intervista esclusiva prima di tornare in Italia.
Torna radiosa alla redazione de L'Europeo, firmando le copie per il contratto con la casa editrice per la quale scriverà un libro su Hollywood e chiederà al direttore di andare a Londra con il pretesto d'intervistare Ingrid Bergman e per poter rivedere il suo amore.
Quinto episodio
L'orchidea
Dal fioraio, Oriana, dotata di originalità e creatività, sceglie un vaso di orchidea per l'amato Alfredo Pieroni e non un fiore per l'occhiello perché secondo il suo punto di vista, mentre i fiori sono morti, quella pianta d'orchidea è viva.
Con la piantina in mano si reca davanti alla porta londinese dove risiede l'amato giornalista.
Si trova a Londra, non solo per amore ma soprattutto per lavoro: l'intervista ad Ingrid Bergman.
I due si ritrovano nella casa londinese di lui, fanno l'amore e sembra un sogno per Oriana.
Ha dimenticato il registratore in albergo, le servirà per intervistare la Bergman. Intanto invita Pieroni a scrivere un libro, fornendole il suo aiuto.
Silvia, la graziosa vicina di casa di Alfredo, è la donna con cui Oriana stringe una bella e umana amicizia. Lei è sposata con figli e conosce bene il vicino di casa, forse più della Fallaci.
Alfredo non vuole figli e legami e questo segnerà profondamente la giornalista italiana e internazionale.
E' giunto il giorno dell'atteso incontro con la Bergman. Reticente all'inizio, a causa del ritardo della Fallaci, Ingrid prova empatia per la giornalista e si lascia andare a confessioni personali, dando modo alla nostra giornalista, di scrivere una memorabile intervista.
Pieroni ha alcuni impegni a Londra, Fallaci torna in Italia dalla sua famiglia e nella redazione de L'Europeo, ma intenzionata a prendere il primo volo per Londra. In attesa delle bozze dei capitoli del suo libro, reclamati dalla Longanesi, Oriana riparte per l'Inghilterra, è innamorata profondamente del suo lavoro ma anche del collega anche se quell'amore non è reciproco.
Questa volta porta i pomodori al suo Alfredo, perché quelli londinesi non sanno di niente.
"Ci starei tutto l'anno in questo letto" sussurra all'amato.
Dall'Italia gli scrive: "Alfredo io non lo so se tu hai mai provato queste cose, ma se le hai provate capisci perché io non riesco più a lavorare e perché ho prenotato il posto sull'aereo di venerdì sera".
E' il compleanno di Alfredo Pieroni. C'è una colazione amorevole pronta per l'amato e tanti affettuosi regali per il festeggiato che compie gli anni lo stesso giorno del papà, il 14 maggio.
Nella casa di Alfredo, scopre un foulard da donna, forse appartenuto all'amante di Pieroni.
In redazione ha una lite con l'editore per la copertina frivola scelta dalla casa editrice.
Torna a Londra decisa a consegnare le sue correzioni al libro di Pieroni e passando sopra alle sue scappatelle perché il suo amore è più forte di tutto il resto.
Eppure Alfredo non vuole legarsi, anzi, invita Oriana a tornare in albergo. La invita a non vedersi per un po'.
Arriva il giorno della presentazione del primo libro di Oriana Fallaci "I sette peccati di Hollywood", con la prefazione di Orson Welles che per l'occasione, fa il suo discorso amichevole, Ci sono anche i genitori alla presentazione e l'editore de L'Europeo, ma manca Alfredo e Oriana non sta bene.
Scopre di essere incinta.
Torna a Londra per comunicare la notizia ad Alfredo e incontra Silvia, l'amica inglese alla quale confessa la sua situazione.
Alfredo mostra distacco nei confronti della gravidanza annunciata da Oriana e la accompagna alla porta.
Va a fare la visita ginecologica in compagnia di Silvia e il suo stato di gravidanza è confermato.
Prende un appuntamento per un'interruzione di gravidanza.
La raggiunge l'editore dell'Europeo a Londra. Così Oriana trova nell'editore un supporto, una spalla il quale le dice che non vale la pena di soffrire per nessuna persona al mondo. Rivela così al direttore di essere incinta.
Sceglie di non abortire e chiama Silvia per comunicarglielo.
Si accorge delle tracce di sangue sul letto.
Sesto episodio
Il compleanno
Dopo essere stata in ospedale da sola ed aver affrontato le conseguenze di un aborto spontaneo, corre da Alfredo, credendo ciecamente nel suo profondo e incondizionato amore.
Tuttavia scopre che l'amato è legato sentimentalmente ad un'altra donna e fa una scenata, ne soffre terribilmente.
"Sono una creatura normale e desidero ciò che desiderano le donne normali ma l'amore da una parte sola non basta non si regala l'anima a chi non è disposto a regalare la sua".
Torna in redazione, è accolta cordialmente dall'editore. Vuole occuparsi di cinema, magari a Roma per intervistare Sofia Loren.
Quella con la Loren è un'intervista appassionata e coinvolgente. Si parla di matrimonio, quello con il suo produttore Ponti, sposato con Sofia e in attesa dell'annullamenti del matrimonio con la prima moglie. Si parla di figli e del successo che è importante certo ma non se non si ha nessuno con cui condividerlo.
Oriana sente la mancanza di Alfredo e gli scrive, comunicandogli che è a Roma.
Si incontrano, si amano nella maniera che ognuno sente di fare.
Oriana fissa un colloquio con l'editore per il suo Alfredo che mostra ammirazione smisurata verso la Fallaci.
Incontra l'ex di Alfredo, la quale le rivela delle confidenze che la sconvolgono.
Lei spera che il suo Alfredo cambi per amore suo. Ma non è mai così, neanche stavolta.
E così si dispera, ma sente che lui non vuole legarsi.
Gli racconta che a causa dell'aborto spontaneo, è dovuta andare all'ospedale da sola.
Le racconta una verità che Alfredo non conosce, ma non basta.
"Incredibile quanto la gente sia sorda al dolore non fisico, se hai male allo stomaco o ad un piede, tutti cercano di rendersi utili e ti portano rispetto, ma se hai male all'anima nessuno ti aiuta, cammini cammini e non sai a chi domandare soccorso, non ti resta altro che rivolgerti a Dio, però ti sembra rivolgerti a Dio per un uomo che scappa".
E' sola in una stanza d'albergo e dopo svariati tentativi, riesce a parlare al telefono con Alfredo per invitarlo a festeggiare il suo compleanno, ma lui non ha il coraggio di prendersi una responsabilità così grande e non si presenta.
Questo avrà delle terribili conseguenze per la povera Oriana.
Settimo episodio
Una ragazza non piange
Dopo aver chiesto aiuto al suo amato, Oriana in preda alla disperazione, s'imbottisce di farmaci che mischiati con alcolici, la mettono in pericolo di vita.
Si ritrova con un camice bianco al manicomio e riaffiorano i ricordi di quando era piccina, c'era la Guerra e l'inevitabile confronto con i tedeschi che con lei, erano gentili.
Poi l'indimenticabile incontro con Richard, uno dei due americani che i genitori ospitano in casa loro e che nel romanzo "Penelope va alla guerra", Oriana incontra ormai adulta in America, il Paese sognato dove il ragazzo le aveva promesso, l'avrebbe portata. Ma lei in America, andrà da sola, per lavorare e per fare indimenticabili esperienze. C'è una donna accanto a lei nel manicomio, che ha pianto tutta la notte. Ma lei non piange, come da piccola, le insegnò suo padre.
I genitori la vengono a prendere al manicomio e la portano a casa con loro. Nessuno sa della lunga permanenza della giornalista in quel luogo.
C'è una macchina da scrivere, quella che le appartiene, che il padre è andato a prendere a Milano, con la speranza che alla figlia smarrita, torni la voglia di fare ciò per cui lei viveva: scrivere.
Per la prima volta, Oriana è senza smalto sulle unghie che poggia sui tasti della macchina da scrivere senza riuscire a scrivere nulla.
Ottavo episodio
Oriana
E' in casa dei genitori, gli unici che sanno prendersi cura di lei e seduta davanti la scrivania, torna a scrivere, azione che rincuora il padre e la madre.
E' decisa a tornare a Milano per lavorare e per tornare a scrivere, cosa di cui ha veramente bisogno.
Una volta a Milano, irrompe nella redazione de L'Europeo, ma nell'ufficio del vecchio direttore Battistini, c'è Carlo e tra i due non corre buon sangue.
Carlo chiede un certificato medico per giustificare tre mesi di assenza. Oriana viene messa in prova per due mesi. Deve ricominciare tutto da capo.
Abbandona la redazione e cerca spiegazioni da Battistini, il direttore che la sostenne e che ora lavora all'Espresso. Le chiede di lavorare con lui all'Espresso ma c'è già una giornalista donna anche molto nota e lui non può fare nulla.
Oriana deve ricominciare da zero. E così sia. Torna nella redazione de L'Europeo e viene mandata per scrivere un pezzo sugli albergatori.
Assiste ai preparativi per una sfilata di Yves Saint-Laurent che presto sarà a Milano. Parla con Raymonde Zehnacker che forse è molti più di una semplice collaboratrice.
In redazione c'è un clima strano, si dice che Oriana non sia più la stessa. Entra nell'ufficio del nuovo direttore proponendogli un'intervista su Saint-Laurent, glielo accorda ma cerca informazioni sulla Fallaci e riesce a conoscere il motivo della sua prolungata assenza.
Mentre è a casa a preparare la sua intervista all'illustre stilista francese, riceve la visita inaspettata di Pieroni, che la invita a tornare insieme.
"E' un onore conoscerla Monsieur" rivolgendosi allo stilista francese.
Oriana non riesce a scrivere e chiama a casa dei suoi senza parlare al telefono, così sua madre intuisce che c'è qualcosa che non va e si precipita nella casa della figlia.
Riesce ad intervistare Raymonde Zehnacker scrivendo un ottimo pezzo ma non basta. In redazione tira una brutta aria. Il nuovo direttore sa che è stata in una clinica psichiatrica e la manda via dalla redazione.
Intervista anche Coco Chanel, spacciandosi per giornalista de L'Europeo, anche se è stata licenziata.
Viene chiamata dal direttore de l'Europeo, dopo aver ricevuto il suo ammonimento e gli svela la verità.
"Sono stata in ospedale perché ho cercato di ammazzarmi - dice Oriana al direttore - non so nemmeno se l'ho fatto apposta, avevo perso tutto : l'uomo che amavo, il bambino che volevo, la voglia di scrivere, pare che mischiare alcol e tranquillanti non sia una buona idea ma io non faccio mai le cose a metà, è per questo che quelli come te non mi sopportano, volevi la verità e avevi ragione, perché la verità è l'unica cosa per cui valga la pena vivere, anche quando è scomoda e ti costringe a pensare che non sarai mai amato, che non avrai mai una famiglia, ma io la verità la dirò sempre anche se questo vorrà dire restare sola tutta la vita e l'ho capito solo ora...".
Il direttore de l'Europeo, conferma che lavorerà ancora per il giornale e parte per diventare Oriana Fallaci, ossia la giornalista, la donna che ho conosciuto troppo tardi e grazie a questa serie sconvolgente, o almeno ha sconvolto me per la sua autenticità, per le verità scomode nascoste dietro un nome così famoso.
Ecco, grazie al cinema ho conosciuto e amato Oriana Fallaci nella struggente interpretazione di Miriam Leone che col suo sguardo profondo, l'intensità e l’innata leggiadria, ha mostrato la bellezza e l'animo di una donna coraggiosa e indimenticabile come fu lei, sempre pronta a ricominciare ed a vivere nuove ed entusiasmanti avventure per il mondo, ma da protagonista, costruendo il suo destino e ripartendo dalle macerie di una vita difficile.
Ho amato moltissimo anche Francesco Colella nella parte di Attilio Battistini, il primo direttore de L'Europeo. Colella è impeccabile in ogni ruolo, in ogni film.
Molto bravo anche Maurizio Lastrico nei panni di Alfredo Pieroni.
Suggerisco di seguire su Raiplay la miniserie diretta da Luca Ribuoli. Sarà come sfogliare le pagine della bellissima vita di Oriana Fallaci e vivere le sue prime esperienze nel mondo del giornalismo e degli uomini.
La storia della Fallacci dimostra ancora oggi come la fortuna di un incontro giusto.... può cambiare la vita dopo tale incontro....e lei ne è la prova vivente di questo!!
RispondiEliminaGrandeeeee Tania hai fatto un resoconto della storia della Fallacci veramente preciso e molto rispettoso dei fatti accaduti alla donna e giornalista Fallaci... Chapeau per la tua professionalità!!
RispondiEliminaGrazie ☺️
EliminaApplausi. Alla serie e a te!
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