Sei nell'anima la storia di Gianna Nannini, dei suoi esordi su Netflix


 Quando la volontà e il talento sovrastano i fischi di un pubblico disabituato alla bellezza e anestetizzato dai tormentoni, sboccia un fiore chiamato Gianna Nannini.

Il film biografico che nasce da "Cazzi miei", il libro della Nannini, è diretto con maestria da Cinzia Th Torrini, sceneggiatrice al fianco della stessa Gianna.

E' una storia che trasuda dolore e che commuove come accade per le cose della vita.

E' narrato l'esordio della cantante, una ragazza con le idee chiare e la voglia di spaccare il mondo attraverso la sua inconfondibile voce resa magnificamente dalla straordinaria Letizia Toni, un vero portento.

Il  distacco di Gianna da una famiglia e da un padre (Maurizio Lombardi) che nella fase iniziale stenta a comprenderla, a riconoscere il suo talento dirompente, la sua trasferta milanese, le prime e viscerali amicizie, l'impatto devastante e illuminante al tempo stesso con le case discografiche e con Mara Maionchi di cui veste i panni la bravissima Andrea Delogu, che si commuoverà di fronte al suo incredibile brio, motivano la giovane e talentuosa senese, mettendola a dura prova.

"Il dolore è obbligatorio, la sofferenza è facoltativa" è una delle tante frasi emblematiche del film che ho visto con interesse su Netflix e di cui consiglio la visione.

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2 commenti:

  1. Vorrei tanto vederlo....adoro la Nannini!! spero passi presto pure su Prime.

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PennadorodiTania CroceDesign byIole