Attendevo l'uscita del film con immensa curiosità ed emozione e tutta la mia stima verso Phoenix, mossa dal mio amore per la Francia condiviso durante la visione del meraviglioso film diretto magnificamente da Ridley Scott.
La recensione
"Napoleon" si erge sui tumulti del popolo assetato del sangue della regina in quella che fu la più grande rivoluzione della storia moderna.
Poco importa se abbia assistito oppure no alla decapitazione di Maria Antonietta a Place de la Concorde, ciò che conta è quel che il sottotenente d'artiglieria assorbirà da quella vicenda storica: lo spirito rivoluzionario che lo condurrà da abilissimo generale dell'esercito francese a risollevare le sorti di un Paese monarchico e solo da poco libero e desideroso di risorgere.
Per rappresentare il potentissimo personaggio che volle conquistare il mondo, è stato scelto Joaquin Phoenix, che passa con disinvoltura e nonchalance da Commodo, lo spietato imperatore romano de "Il gladiatore" al sicuro e determinato imperatore corso che fece tremare la Terra il giorno della sua dipartita, come scrisse il Manzoni nella splendida ode "Il cinque maggio" a lui dedicata.
Nel biopic colossale dedicato a Napoleone Bonaparte, si assiste al frastuono dei fucili, ai rumori assordanti dei cannoni per cui lo stesso generale si copre le orecchie con le mani per non udire, alla moltitudine di soldati morti ammazzati nei campi di battaglia, per terra e per mare e persino annegati in un lago ghiacciato che sotto il peso delle bombe cede, lasciando cadere giù militari armati, colpiti e sconfitti che finiscono nell’abisso rosso sangue.
Attraverso le gesta eroiche di colui che per i francesi fu un Cesare, un re da venerare, un semi Dio, è mostrato l'orrore della guerra in ogni modo, sia dalla parte dei vincitori che da quella dei vinti.
E si sente il freddo gelido dei soldati che cadono nel lago ghiacciato oppure il calore di Napoleone che giace nel letto con l'amatissima Giuseppina.
Oltre alla guerra, nel film ha un peso notevole l'amore dell'imperatore per la donna che non potrà dargli un erede e che tuttavia amerà per sempre.
Cariche di emozione sono le epistole che Napoleone scrive alla sua Giuseppina che non smetterà mai di sentire vicina fino all'ultimo dei suoi giorni.
Mentre assistevo alla visione del film pensavo al Musée de l'Armée di Parigi dove ammirai la monumentale tomba di Napoleone Bonaparte e un numero incredibile di armi, come i cannoni che sono nel film.
Phoenix è stato semplicemente perfetto in ogni scena, attraverso i suoi sguardi severi ed eloquenti, il volto segnato da rughe d'espressione e magnetico a cavallo e nelle numerose divise indossate, fiero eppure dotato di una profonda sensibilità, un generale amante sia della Francia che del buon vino di Borgogna.
"Napoleon" è un viaggio nella storia dell'Europa e un ritratto dell'uomo con le sue debolezze oltre che del politico onnipotente.
E' un film di rara bellezza.
Dal 23 novembre solo al cinema
Da vedere assolutamente
Forse a mio avviso uno dei più Grandi uomini che la Storia ci abbia dato...umanamente e militarmente Unico...da vedere assolutamente.
RispondiEliminaConcordo! Napoleone Bonaparte è stato un uomo carismatico di rara intelligenza e umanità. Il film ne tratteggia gli aspetti più reconditi oltre a quelli noti e apprezzati! Un ottimo lavoro corale.
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