Tom, un poliziotto nella Gran Bretagna degli anni '50, si innamora di Marion, un’ insegnante di Brighton. Tuttavia, consuma parallelamente un'appassionata relazione omosessuale con Patrick il curatore di un museo, nonostante l'omosessualità sia illegale.
Attraverso numerosi flashback è narrata una storia meravigliosa d’amore e privazioni, in un Paese intollerante verso l’omosessualità per cui Patrick è condannato a scontare in carcere i suoi peccati, subendo ingiuste violenze in quel luogo squallido e senza alcuna pietà.
Harry Styles si cala magnificamente nei panni del poliziotto ligio al dovere e devoto all’adorata moglie che ama alla luce del sole riservando segretamente a Patrick le sue attenzioni nei ritagli di tempo.
La Marion matura, la splendida Gina Mckee (apprezzata in Notting Hill al fianco di Hugh Grant) e la Marion novella sposa, l’altrettanto brava Emma Corrin, dedica la sua esistenza al marito che sente distante e altrove.
Il giovane Tom è interpretato da Styles e il Tom maturo da Linus Roache.
Il maturo e malato Patrick è Rupert Everett estremamente toccante e magnifico, mentre il giovane Patrick è David Dawson.
Di questo film ho amato tutto dal cast alla storia e trovo che il regista Michael Grandage sia stato impeccabile nel mostrare le infinite sfaccettature dell’amore possibile e impossibile, di quello consentito e di quello bandito dalla società.
Sarebbe un peccato non vedere “My policeman”, un film consigliatissimo e che troverete su Prime Video!
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