Il film, che si è aggiudicato il premio Oscar per la miglior sceneggiatura originale, descrive un futuro prossimo, non troppo lontano, nel quale i computer hanno un ruolo di primissimo piano nella vita delle persone. Tuttavia, l'uscita sul mercato di un nuovo sistema operativo provvisto di intelligenza artificiale, in grado perfino di apprendere ed elaborare emozioni, rivoluziona inaspettatamente il rapporto con la tecnologia.
Theodore svolge un lavoro romantico: scrive su internet lettere d'amore per conto di sconosciuti.
E' un uomo solitario che ha appena interrotto la relazione della sua vita e si sta separando.
Scopre inaspettatamente un nuovo amore che lo affascina travolgendolo totalmente.
Conosce Samantha e ama la sua voce con cui comunica attraverso un'auricolare e con lei viaggia alla scoperta dei suoi sentimenti più reconditi, condividendo sia le uscite con gli amici che le gite al mare e persino i rapporti intimi.
Una voce che sa leggere un libro in meno di un secondo, che risponde a tutte le esigenze di un uomo, lascia credere a Theodore che questo sia l'amore ideale anche se incorporeo.
Samantha rappresenta una forma di romanticismo che ben si adatta alla società attuale, individualista e Spike Jonze il regista precorre i tempi dove la tecnologia aiuta l'uomo a confrontarsi con i suoi limiti e a ritrovare se stesso.
Joaquin Phoenix è Theodore, uomo malinconico, smarrito ed espressivo come solo lui sa essere, ricordiamo “Joker” e in tutto il film i suoi primi piani sono eloquenti ed emblematici.
Me ne innamorai quando lo scoprì su Sky e oggi Prime Video mi ha dato l'opportunità di guardarlo con altri occhi e di meditare sui tanti aspetti dell'esistenza contenuti in “Her”.
Ve lo consiglio al 100%!
Mitico!
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