"Il compito dell’editore è quello di creare - attraverso la sua opera, le sue fatiche, la spiritualità della sua continua azione - un mondo migliore" (Arnoldo Mondadori).
Arnoldo Mondadori è un bambino (Luca Morello) curioso e intelligente, è attratto dai libri.
Prende dieci a un tema d’italiano e la maestra come premio, gliene regala uno.
Ma lui non può studiare come desidera, è povero e deve interrompere gli studi per lavorare.
Eppure il destino conduce l'Arnoldo ormai adolescente (Brenno Placido) in una tipografia che riaccende la sua passione mai sopita per i libri che non ha potuto studiare.
E' fermamente convinto che i libri siano un mezzo efficacissimo per donare al popolo italiano, senza distinzione di ceto sociale, la conoscenza, l'evasione, il sogno di un mondo migliore.
Perché è solo leggendo che è possibile aprire la mente ed evolvere.
Inizia così il visionario e durissimo lavoro di Arnoldo Mondadori, il primo editore industriale italiano, legato all'idea che sia possibile cambiare il mondo attraverso la lettura che era a suo avviso, l'arma più potente che abbiamo.
La docu-fiction in prima visione su raiuno questa sera e dove il regista Francesco Micciché dirige un bel cast a partire da Michele Placido, uno struggente Arnoldo Mondadori, mostra momenti nella vita dell'editore, interviste autentiche e foto con i grandi autori da Ungaretti a Pirandello, fino a Hemingway e Walt Disney.
Incontra il mondo e cerca il modo di far evolvere la sua Azienda, di avvicinarla alla gente e di far leggere i classici in modo economico, facendoli distribuire nelle edicole. E così nascono gli Oscar Mondadori.
E' il primo a realizzare una cosa simile ed a meritare una Laurea Honoris Causa in Lettere.
Oltre all'impegno lavorativo che assorbe tutto il suo tempo, Arnoldo ha due figli con cui collabora e che ama: Alberto (Flavio Parenti) e Giorgio (Stefano Skalkotos).
Valeria Cavalli è Andreina Monicelli, la donna che Arnoldo sposa felicemente.
Questo è un progetto ambizioso e ben riuscito anche grazie alla collaborazione tra il regista e il nipote Luca Formenton, Presidente della Fondazione Arnoldo e Alberto Mondadori, la nipote Roberta Mondadori, l'ex capo ufficio stampa Ferruccio Parazzoli, il critico Marino Sinibaldi, il giornalista Pierluigi Battista, l'editrice Ginevra Bompiani che contribuiscono a delineare il profilo del grande editore e del grande uomo che Arnoldo volle essere.
Fortunatamente è possibile vedere e rivedere questa bellissima docu-fiction su Raiplay.
Consigliatissima!
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