Clint Eastwood indossa ancora una volta i panni di un cowboy nel suo ultimo film in prima visione da questa sera su Sky cinema. È abile in tutto, dalla cucina, alla cura per gli animali, anche se non può per sua stessa ammissione “curare la vecchiaia”, tuttavia è all’altezza di un compito arduo: riportare a casa Rafael il figlio del suo capo.
Howard possiede un ranch in Texas e da lì partirà il viaggio di Mike, una vecchia gloria del Rodeo che perde la famiglia in un tragico incidente e perde la strada maestra. Sarà Howard a dargli una seconda vita e lui gli è debitore.
Eastwood è un cowboy in tutto, nel suo amore sconfinato per la natura e per gli spazi aperti nei quali preferisce dormire al riparo da tutto e lontano dal mondo, è un cowboy nel frasario essenziale e più consapevole, è un cowboy nel coraggio che dimostra nelle situazioni più difficili e nell’essere carismatico per le donne incontrate nel viaggio.
È solo più vecchio ma il tempo non sa scalfire il suo magnetismo, la sua bellezza, il suo essere l’incarnazione della storia del cinema.
Il suo incedere è lento, è incerto ma la sua mente è lucida e le sue riflessioni tutte sagge e rassicuranti.
Nel viaggio che si vorrebbe senza fine, si giunge al capolinea.
Mentre Mike saluta il ragazzo con il quale ha vissuto un’esperienza incredibile, sembra che Clint Eastwood si stia congedando da quello schermo che lo ha reso immortale ma è troppo doloroso solo pensarlo.
“Un tempo ero tante cose ma ora non più”
Consigliatissimo non solo per chi ama i film western ma per chi ama immensamente Clint Eastwood!
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