Thomas è il figlio del dottor Reinhard, ha 29 anni e trascorre le sue serate in discoteca dopo aver abbandonato l'università, essendo nient'altro che un perdigiorno. Dopo l'ennesima prova di irresponsabilità, il padre decide di dargli un ultimatum: dovrà andarsene di casa se non lo aiuterà a prendersi cura di Marcus, uno dei suoi giovani pazienti. Marcus ha dodici anni e una grave malattia, ma è pieno di sogni e di voglia di scoprire il mondo: affetto da molteplici disabilità, combatte ogni giorno con l'aiuto di sua madre Maissa e del dottor Reinhard. L'incontro tra i due ragazzi sconvolgerà la vita di entrambi, cambiandola per sempre.
La recensione di Tania Croce
Il film è ambientato a Parigi, per la maggior parte del tempo nell'ospedale dove è curato Marcus, un dodicenne pieno di sogni che teme di non realizzare, date le numerose patologie che gli impongono una vita priva di emozioni e di svaghi.
In mezzo al terreno infecondo del dolore e dei patimenti, spunta il fiore dell'amicizia tra Marcus e Thomas, il figlio del suo dottore, inizialmente costretto a prendersi cura del giovane malato e che poi finirà per essere un suo fedele alleato.
All'inizio sarà tutto difficile per Thomas, un ragazzo smarrito, orfano di madre, eppure di buoni sentimenti.
La vita di Marcus è appesa al filo della speranza, ma intanto è il caso d'iniziare a realizzare qualche sogno.
A materializzare la lista scritta da Marcus, ci penserà Thomas e inizierà un viaggio sia fisico che emozionale meraviglioso che condurrà il piccolo tifoso all'interno del Parco dei Principi, stadio che conosco molto bene e di fronte al quale ho fatto i miei interventi di chirurgia ricostruttiva ed è lì che Marcus vedrà giocare la sua squadra del cuore: il Paris Saint-Germain.
Le corse nei giorni con il suo nuovo amico, gioveranno al dodicenne ma metteranno a dura prova il suo cuore.
Ci sarà un intervento delicatissimo, un periodo di riabilitazione e poi si potrà tornare a correre e a respirare senza la bombola d'ossigeno che Marcus deve portare sempre con se.
Lo aspetta una nuova vita all'alba dei suoi 13 anni, traguardo a cui Marcus non avrebbe creduto di arrivare.
I due sono ancora amici e lottano in maniera diversa per realizzare i propri sogni.
Lodevole l'interpretazione di Victor Belmondo (Thomas) di Gerard Lanvin (dottor Reinhard) e di Yoann Eloundou (Marcus).
Il toccante remake francese di Conta su di me di Marc Rothemund sulla vera storia di Lars Amend e di Daniel Meyer, è diretto da Cristophe Barratier.
E' in prima visione su Sky da questa sera.
Consigliato.
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