DYSKOLOS di Menandro
Il 12 Luglio alle 21.00 a Roma, Area archeologica di Malborghetto
impianto scenico e regia Cinzia Maccagnano musiche Germano Mazzocchetti
composte per il Dyskolos realizzato dall’INDA nel 1995 per la regia di Egisto Marcucci
con Raffaele Gangale, Dario Garofalo, Cinzia Maccagnano, Luna
Marongiu, Cristina Putignano costumi Monica Mancini Maschere
Giancarlo Santelli restyling maschere Luna Marongiu assistente alla regia Marta Cirello
Dyskolos, ossia Lo Scorbutico, in scena nell’ambito del tour dei Teatri di pietra nella splenida area archeologica di Malborghetto sulla Flaminia il 12 luglio alle 21.00, è una commedia di Menandro rappresentata per la prima volta nel 317 a.C., ma incredibilmente attuale: il dio Pan fa innamorare il riccio e giovane Sostrato di una semplice ragazza di campagna, figlia di un vecchio misantropo, Cnemone. Menandro, che descrive con acume e ironia quest’uomo aggressivo e chiuso nella stretta gabbia dei propri interessi, affida ai due giovani della commedia, il ricco innamorato Sostrato e il povero e dignitoso Gorgia, il compito di vincere la sua misantropia e consentire il superamento della diversa condizione sociale dando vita, forse, ad una nuova comunità.
ll Dyskolos è fortemente legato alla ‘memoria’ della compagnia che la porta in scena, essendo stato spettacolo d'esordio, nel lontano 1995, di quegli allievi attori della Scuola Giusto Monaco dell’INDA di Siracusa, che poi avrebbero creato, appunto, la Bottega del Pane. Di quel memorabile spettacolo, che portava la firma di Egisto Marcucci, il maestro Aurelio Gatti - che ora coordina la rete dei Teatri di pietra - aveva curato un coro per un gruppo di giovani attori mentre Germano Mazzocchetti aveva composto intramontabili musiche, ancora oggi qui riproposte. Splendide le maschere realizzate da Luna Marongiu su modello di quelle utilizzate nell’antica Grecia: ogni attore ne indossa almeno quattro per entrare e uscire dal proprio ruolo.
Di grande fascino poi la storia dell’Arco presso il quale si terranno gli spettacoli fino al 14 luglio, dopo Dyskolos (12 luglio), 8 venti e infiniti canti (13 luglio), Caruso (14 luglio); oggi è un casale che ha inglobato un arco quadrifronte del IV secolo d.C. posto all’incrocio tra la via Flaminia e la strada di collegamento tra Veio e la Tiberina. La tradizione vuole che Costantino, accampatosi in questo luogo, abbia visto al tramonto nel cielo il segno della croce; il giorno dopo, il 28 ottobre del 312, Costantino sbaragliava ai Saxa Rubra l’esercito di Massenzio che moriva nelle acque del Tevere; a seguito di questa vittoria, nel 315, il Senato Romano fece erigere nell’Urbe l’arco bifronte presso il Colosseo e forse nel Suburbium quello di Malborghetto.
AREA ARCHEOLOGICA ARCO DI MALBORGHETTO SULLA FLAMINIA, VIA BARLASSINA 1 (PRIMA DEL BIVIO DI SACROFANO), ORE 21.00
GLI SPETTACOLI INIZIANO ALLE 21.00
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PRENOTAZIONE SU WHATSAPP 3519072781
Luogo magico...per uno spettacolo Magico...grazieeee sempre per le tue info solo su cose belle !
RispondiEliminaGrazie ❤️
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