“𝐍” 𝐝𝐢 𝐄𝐫𝐧𝐞𝐬𝐭𝐨 𝐅𝐞𝐫𝐫𝐞𝐫𝐨 è il libro che ha ispirato il regista Paolo Virzì.
Questo film con l’immenso Daniel Auteil nella parte di Napoleone esiliato all’Elba ed Elio Germano in quella del suo bibliotecario, il maestro Martino Papucci, rivoluzionario e intenzionato a uccidere colui che è divenuto il re dell’Isola, è uno splendido affresco dell’Elba ai tempi di Napoleone, uomo magnetico e affabile, persino nostalgico e incantevole, che conquista con le sue parole colui che lo vuole uccidere.
Lo rivedo con piacere e coinvolgimento, ammirando immensamente Daniel Auteil che recita in italiano con accento corso nei panni del carismatico generale e imperatore dei francesi tanto odiato quanto amabile.
Ancora una volta la letteratura è fonte d’ispirazione per Virzì e Bruni che ricostruiscono la vicenda del bibliotecario ribelle descritto nel libro.
Un film immensamente bello e toccante.
“I soli momenti felici sono quelli dell’infanzia”
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