Questa sera Sky ricorda il rapimento di Aldo Moro dal punto di vista di una brigatista, nel film di Marco Bellocchio liberamente ispirato al libro di Anna Laura Braghetti e Paola Tavella Il prigioniero.
I 55 giorni di prigionia di Moro fino all’assassinio il 9 maggio del 1978, lo spazio buio e cupo dove ha vissuto, mangiato e scritto numerose lettere di stima anche al Santo Padre e di addio all’amata moglie Eleonora Chiavarelli alla quale fa la solenne promessa che si riameranno, sono la cornice drammatica e reale di un politico, di un uomo magistralmente interpretato da Roberto Herlitzka, un uomo che si rassegna gradualmente a un’ingiusta condanna a morte che lo separerà sia dagli impegni terreni che dagli affetti più cari.
Maya Sansa e Luigi Lo Cascio, interpretano due dei brigatisti che tengono recluso Aldo Moro, il cui corpo senza vita verrà trovato a Via Caetani.
Ricordo con immenso dolore qyel brutto periodo,non solo per l'assassinio che venne perpetrato nei confronti dello statista Aldo Moro....ma per la paura e i turni massacranti che faceva papà ...ogni volta che andava in turno....dicevamo sempre speriamo si torni a casa ...con l'aria che tirava...le forze dell'Ordine erano sul mirino ogni turno...
RispondiEliminaDev’essere stato difficile vivere in quegli anni. Io avevo appena 5 anni 😍 siete stati bravi tu e papà e tanto coraggiosi ❤️
EliminaFurono anni terribili 😣
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