Dopo aver seguito l’ultima edizione dei David di Donatello, mi ha incuriosito il David come Miglior Attrice Protagonista alla giovane promessa del cinema Swamy Rotolo per il film A Chiara, scritto e diretto da Jonas Carpignano.
La prima visione su Sky questa sera ha soddisfatto la mia curiosità.
Swamy è Chiara, un’adolescente spensierata, come è normale essere a quell’età, innamorata della vita, della sua famiglia con una particolare predilezione per il padre Claudio, uomo affettuoso e amorevole verso le figlie al punto da organizzare una festa fantastica per i 18 anni della sorella di Chiara, Giulia che è in procinto di prendere la patente e di spiccare il volo.
Chiara si accorge dell’esplosione dell’automobile di suo padre, a cui segue la sua sparizione.
Lei chiede ma nessuno vuole dirle la verità.
Sarà lei a scoprire tutto, nel buio e angusto rifugio sotto casa.
Inizia così il suo percorso di crescita alla ricerca di una verità che sarà il padre stesso a spiegarle, dopo aver visto con i suoi grandi e profondi occhi cose che non avrebbe mai immaginato.
Nel film che è l’ultimo della trilogia ambientata tra Gioia Tauro e Rosarno dopo Mediterranea e A Ciambra, il dialetto si alterna all’italiano soprattutto in alcuni passaggi anche se è tutto molto chiaro.
Il lasso temporale scandito nel film, è da compleanno a compleanno.
Ma c’è poco da festeggiare.
La necessità è quella di diventare grandi il prima possibile ed essere consapevoli che spesso la vita fuori è ben diversa da quella che appare dentro le mura domestiche.
Con la macchina da presa a mano, il regista entra dentro le cose, nel cellulare di Chiara e in fondo ai suoi occhi vivaci, poi curiosi e smarriti.
Una storia coraggiosa e per certi versi mai raccontata prima.
A Chiara è in programmazione su Sky.
Bellissima Ta! Mi hai fatto venire ancor più voglia di vederlo!!
RispondiEliminaÈ stata una vera e propria scoperta in tutti i sensi…
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