La Napoli ottocentesca accolse con entusiasmo la comicità e la macchietta scarpettiana, riempiendo i teatri di risate e di applausi fino a quando una parodia d’annunziana de Il figlio di Iorio, portò in tribunale Eduardo Scarpetta che vincerà la causa ma di lì a poco si ritirerà definitivamente dalle scene, affidando la compagnia al figlio Vincenzo.
È una storia meravigliosa che mostra il bello e il gelo del teatro, quello che Eduardo, qualche anno più tardi, spiegherà nelle sue amate commedie e per la quale è stato scelto un cast incantevole a partire da Toni Servillo nei panni di Scarpetta a quelli di tutti gli altri attori, in particolare modo Lino Musella che interpreta la parte di Benedetto Croce, l’avvocato difensore del povero commediografo ingiustamente calunniato.
Affascinante e struggente è Cristiana Dell’Anna nei panni della sofferta mamma dei tre fratelli De Filippo.
Fantastiche le scene a Villa Santarella che Scarpetta acquistò con gli incassi della commedia Qui rido io dove accolse tutti gli scrittori napoletani da Salvatore Di Giacomo a Libero Bovio per mostrare la sua disponibilità e mettere fine all’inutile battaglia per il teatro d’arte.
Commuove il finale.
Qui rido io è un grande omaggio alla storia del teatro, da vedere e rivedere.
Contento che finalmente tu abbia potuto vederlo!
RispondiEliminaIl nome Scarpetta è sempre una garanzia...spero di vederlo presto...grazieeee Tania per le tue chicche!!
RispondiEliminaLo puoi vedere su Prime video
EliminaMeravigliosamente Scarpetta ...incantata da tanta bravura e simpatia...poi la sua arringa in tribunale...da sbrago !!Grazieeee Tania per il suggerimento...visione perfetta su Prime video dal divano di casa... chissene del Covid!!
RispondiEliminaSono veramente contenta tu abbia visto il film davvero bello! Grazie per i tuoi bei commenti 😍
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