Ebbene Mastroianni come il protagonista de Le notti bianche, è animato da un insolito ottimismo e dalla leggerezza di chi si lascia sedurre dagli imprevisti del caso.
Mentre passeggia tra la gente in una notte così quieta e bellissima, s’imbatte in una giovane donna disperata e sospesa sul ponte in attesa di qualcosa che le provoca un intenso dolore.
Tra i due nasce una tenera amicizia che tinge le notti seguenti di pura poesia e amore.
Mastroianni si trasforma esattamente nel timido e appassionato personaggio di Dostoevskij incantato, disilluso e rassegnato.
È una co produzione Italo Francese di grande impatto visivo ed emotivo.
Splendida anche Jean Marais, innamorata del delizioso sconosciuto che soggiorna per qualche tempo nella pensione della nonna e in costante attesa del suo imminente ritorno.
Tale pellicola in bianco e nero conquistò il Leone d’Argento alla XVIII Mostra del cinema di Venezia e seducono oltre alle figure dei due attori principali, anche la colonna sonora di Nino Rota.
Credo sia stato un bel modo per ricordarti Marcello
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