Il 16 ottobre 1793 Maria Antonietta, arciduchessa di Austria e Regina di Francia e di Navarra, è nella sua cella.
È il suo ultimo giorno di vita: nel giro di pochi minuti sarà portata a Piazza della Concordia, alla ghigliottina. Ma chi fu davvero Maria Antonietta che accrebbe il malcontento nel suo popolo vivendo nel lusso sfrenato mentre la carestia metteva in ginocchio migliaia di persone e fu proprio lei che disse loro: "Se non hanno il pane, dategli da mangiare le brioches"?
All'epoca Parigi contava circa duecentomila abitanti e la storia dell'austriaca Regina di Francia Maria Antonietta e del consorte, il Re Luigi XVI coincide con il crollo della monarchia e con l'avvento della repubblica e con lo scoppio della Rivoluzione Francese nel luglio del 1789.
Questo film riproduce fedelmente i fatti storici accaduti, attraverso documenti ufficiali come i rapporti dell'epoca e le corrispondenze diplomatiche minute del processo o la corrispondenza di Maria, da cui sono tratti i dialoghi, con la madre, il fratello e altri parenti.
A Versailles sono girate quasi tutte le scene in cui la giovanissima Maria Antonietta giunge ad appena 16 anni.
Si appassiona alle feste e nelle sere a Parigi in maschera, impara a giocare a carte.
Riceve in dono dal Re, il Petit Trianon, il rifugio dove trascorre tutta l'estate, mentre il Re dormirà a Versailles.
Un noto parrucchiere e una modista, giungono da Parigi per acconciare la sua testa con parrucche appariscenti e per scegliere gli abiti costosissimi che indossa.
Maria Antonietta ama anche i gioielli.
E' l'epoca dei primi libelli, degli opuscoli anonimi diffusi per le strade di Parigi, con notizie filtrate da Versailles.
Dopo la residenza in campagna, Maria Antonietta fa costruire una fattoria e un laghetto nei giardini di Versailles, gettando i soldi dalla finestra, mentre a Parigi manca il pane e la carestia alimenta l'odio del popolo.
Dopo otto anni dal matrimonio, dà alla luce una femminuccia e il primogenito che morirà nel 1789. Qualche anno prima, la famiglia reale aveva perso un altro figlio.
Il Terzo Stato ha il sostengo del popolo.
La rivoluzione francese è cominciata, la monarchia è minacciata.
Finisce un'epoca e la storia cambia.
Il re e la regina diventano ingombranti.
E' proclamata la repubblica.
Quello di Maria Antonietta e di Luigi XVI è un sacrificio esemplare, equivale a tagliare la testa alla monarchia.
La bella voce narrante di Paolo Ferrari, scandisce i fatti storici e psicologici dei protagonisti, rendendo la visione del film diretto da Francis Leclerc e Yves Simoneau estremamente interessante e chiara.
Vorrei ricordare la splendida interpretazione di Karine Vanasse nei panni di Maria Antonietta e di Olivier Aubin, il Re Luigi XVI.
Impeccabile la sceneggiatura dell'immenso Jean Claude Carrière, da poco scomparso.
Il film è disponibile su Raiplay.
Grazie, stasera me lo vedo volentieri!
RispondiEliminaTi conquisterà questo film!
EliminaNoi che abbiamo visitato i luoghi dove viveva... i suoi giardini e addirittura il caseificio in un angolo dei giardini di Versailles...ci sembra una di casa...abbiamo anche fatto il giro con la barca nella fontana dei suoi giardini...Devo dire che mi è sempre piaciuta come regina...era una bambina quando si sposò ed è riuscita ad essere una grande regina...grazieeee Tania per la tua accurata recensione!!
RispondiEliminaRicordo con affetto quei momenti passati insieme e la bellezza di quei luoghi magici ❤️❤️❤️
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