Il Teatro Roma riparte con Diamoci del tu

 Dopo aver ritirato gli accrediti, aver ricevuto la misurazione della temperatura all'ingresso del teatro, mi sono seduta nella poltrona rossa dopo più di un anno di assenza, tra distanze e mascherine, per applaudire Pietro Longhi e Gaia De Laurentiis nello spettacolo Diamoci del tu di Norm Foster, diretto da Enrico Maria Lamanna.

La commedia brillante dell'autore canadese, è proprio adatta a questi tempi, mi è sembrata la personificazione del teatro stesso che torna a darci del tu, rivolgendosi al suo pubblico per aiutarlo a superare questo momento attraverso le emozioni che solo il palcoscenico emana.

Il direttore e attore Pietro Longhi, ha rivolto parole piene d'entusiasmo al pubblico presente, ripartendo da dove si era fermato a ottobre, dopo la prima settimana di replica, per i motivi noti a tutti.

David e Lucy, questa sera, hanno raccontato una storia bellissima, quella di uno scrittore di successo di libri di spionaggio, pluripremiato e quello della sua collaboratrice domestica devota e sola.

Accade tutto in una notte ed è una notte piena di confessioni e verità taciute.

 Ma il tempo cambia le cose e le persone e spesso la solitudine può far nascere sentimenti straordinari come l'amore.

Non è mai troppo tardi per emozionarsi e questa commedia lo dimostra.

Pietro/David, ha dato voce a un uomo solitario e malato, che non ha mai ricevuto l'amore di una donna nonostante le unioni matrimoniali vissute e lo scopre per caso in una notte come tante che potrebbe cambiare la sua vita.

Gaia/Lucy intensa, commovente e appassionata, ha trascorso 28 anni nella lussuosa abitazione dell'uomo di cui s'innamora perdutamente ma ha celato il suo sentimento fino a questa notte.

Mi sono piaciuti come l'altra coppia di attori ammirati al Parioli nel 2016, sto parlando di Enzo De Caro e Anna Galiena che hanno rappresentato la commedia di Foster, emozionandomi moltissimo.

Bellissima la scenografia, le luci e l'atmosfera sognante ed elegantissima.

E' stato davvero bello tornare in teatro e quando si è chiuso il sipario ed ho applaudito, mi sono commossa moltissimo, perché  ho ripensato a quest' anno difficilissimo e interminabile.

Il teatro ha il potere di trasformare i sogni in realtà e oggi è accaduto questo.

 

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4 commenti:

  1. Ricominciare è sempre difficile e laborioso, ma quando si fa con Amore si superano anche gli scogli piu duri come 1 anno di pandemia...e con due grandi del Teatro come la de Laurentis e Longhi...non si sbaglia e si raccolgono le emozioni che ci hai trasmesso con la tua recensione grazieeee Tania!.

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    1. Certe emozioni sono difficili da trasmettere ma quando so che ci sei tu a leggermi lo faccio con il cuore ❤️

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  2. Viva il teatro, viva le emozioni, viva la commozione, viva gli attori e viva gli spettatori! Che non ci si debba fermare più!! Viva te, che conservi e tramandi l'amore per quest'arte meravigliosa! Felice che anche tu sia tornata in teatro, la tua casa. Daje!

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    1. Effettivamente è proprio così, il teatro è la mia seconda casa. E pensare che a quelli che mi chiedevano: perchér vai a vivere a Roma? Rispondevo: per andare a teatro 😄 grazie per essere passato qui, nello spazio delle emozioni condivise e che il teatro resti aperto per sempre...

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PennadorodiTania CroceDesign byIole