Vivarium

 Tom e Gemma, i protagonisti del film Vivarium, mi hanno fatto pensare alla coppia di Nerium Park, uno spettacolo teatrale visto allo Spazio Diamante tratto dall'opera del drammaturgo Josep Maria Mirò, adattato e diretto da Angelo Savelli. 

Cos'è Nerium Park? Un anno di vita raccontato in un'ora. 

Cos'è Vivarium? La vita di una giovane coppia senza figli, intrappolata nel complesso residenziale labirintico e senza via d'uscita, dove il tempo si consuma a un'altra velocità e i due ragazzi si ritrovano ad allevare un neonato trovato in una scatola di cartone davanti la porta di casa che nel giro di qualche mese diventa un uomo e assiste e contribuisce al consumarsi delle esistenze dei suoi pseudo genitori.

Il protagonista di Nerium Park è il mistero che chiude la pièce attraverso il grido di dolore di Marta.
L'isolamento in cui i due si ritrovano a vivere, li mette di fronte alla realtà, all'essenza delle cose.
Possono bastare delle scelte apparentemente felici per essere davvero felici?
Così l'amore si trasforma.
Forse il Nerium Oleander, ha avvelenato la vita della coppia e l' appartamento in cui si svolge la scena, si trasforma in una prigione.
 Vivarium è la casa n. 9 in un complesso di case identiche, senza vicini.
Eppure i vicini ci sono, e a scoprirlo è proprio Gemma, la quale dopo aver assistito Tom nel proposito di scavare una buca le cui polveri lo faranno ammalare e morire, insegue il ragazzo con cui ha condiviso forzatamente quella casa, e scopre inorridita l'esistenza di altre coppie 'recluse'.
Come Tom, anche Gemma finirà in un sacco sepolta viva e lanciata nella stessa buca scavata dal compagno che vi giace senza vita.
La buca viene rapidamente chiusa dal ragazzo che si dirige nell'agenzia dove si trova lo strano agente immobiliare che ha proposto la casa a Tom e Gemma e che farà la stessa fine della coppia.
L'agenzia sarà il ragazzo senza sentimenti a dirigerla, accogliendo la nuova coppia di turno.
Tom è Jesse Elsenberg, impeccabile nel ruolo del ragazzo spensierato che lotta fino all'ultimo per scavarsi un posto fuori da quella prigione e Gemma, Imogen Poots, si adegua alla sua condizione di madre che secondo il ragazzo, ha il compito di allevare il proprio figlio e poi morire.
Il regista Lorcan Finnegan, in questo film mostra l'insensatezza del vivere seguendo progetti prestabiliti, sogni anonimi come il futuro felice in una villetta a schiera, che risulta essere un labirinto senza via d'uscita nel quale seppellirsi.
Il Vivarium, ossia un contenitore per animali vivi, è privo di tridimensionalità, appare come un quadro con nuvolette dipinte e casine tutte verdi.
Inanimato come il bambino che ormai uomo, diventa l'agente immobiliare pronto a vendere case prigioni.
 

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3 commenti:

  1. Mamma mia che angoscia. Bellissimo il parallelismo con Nerium park

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    1. Angosciante è il pensare come si possa pensare che basti una villetta a schiera per essere felici. Questo film terrificante, fa riflettere moltissimo... ho pensato all’opera di Mirò è quell’angoscia mostrata dai bravissimi Palladino e Baffi allo Spazio Diamante! Che bei tempi quelli in cui ogni sera si poteva andare a teatro in modo spensierato...

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PennadorodiTania CroceDesign byIole