Guida romantica a posti perduti

 Allegra, una blogger che racconta viaggi immaginari e mai compiuti finora forse a causa degli attacchi di panico e Benno, il giornalista inglese sposato con la francese Brigitte, s'incontrano fortuitamente, per compiere un viaggio vero e proprio stavolta, alla scoperta di quella vita vera che non hanno avuto il coraggio di vivere.

E' in cinque tappe il road movie diretto da Giorgia Farina, in prima visione su Sky cinema questa sera in occasione del compleanno di Jasmine Trinca, la quale interpreta molto bene il disagio legato agli attacchi di panico, che, come sappiamo, possono essere di tipo traumatico.

Allegra si salva attraverso la scrittura e i post salvifici del suo blog di viaggio, attendono uno sguardo reale rivolto ai luoghi sperduti che sta per conoscere in compagnia di un alcolista poco rassicurante come Benno, l'enigmatico Clive Owen.

Tra i sonniferi di lei e le bevute di lui, si giunge alla prima tappa: La chiesa allagata di S. Vittorino.

La seconda tappa è La città fabbrica di Crespi d'Adda, inserita nel 1995 dall'UNESCO tra i patrimoni dell'umanità.

Anche se Allegra ritiene che "il modo peggiore di viaggiare è viaggiare davvero" inizia a scoprire il piacere dei luoghi sperduti o dimenticati dove è diretta, che può coincidere con l'amato ricordo di una località. Il parco giochi abbandonato (la terza tappa), è l'ultima vacanza con la madre. 

Con gli stessi occhiali presi in autogrill, tra ubriacature e vomito di lui, e ansia di lei, il viaggio si avvia verso la quarta e penultima tappa: L'abbandonato Chateau de Fere.

Dopo una notte in prigione, Benno raggiunge in taxi Allegra che si sta imbarcando verso Stamford, l'ultima tappa.
I cinque giorni sono volati, ed è suggestivo l'ingresso nella casa della zia Rose dove Benno è cresciuto e dove sceglie di ospitare per passare la notte la sua nuova amica Allegra e Michele (Andrea Carpenzano) il ragazzo che l'ha raggiunta in Inghilterra.
Il ballo rock al mattino, chiude il cerchio oppure è il vero inizio del viaggio alla scoperta di se stessi.
Benno dovrà scegliere se salvarsi dall'alcolismo, aiutato dalla moglie che lo aspetta a casa solo quando avrà deciso di disintossicarsi e Allegra dovrà iniziare a viaggiare davvero per smetterla di raccontare di viaggi inventati sul suo blog.
Il cast è internazionale e Jasmine recita molto bene in inglese, a tratti ho ascoltato il film in lingua originale.
Sono rimasta affascinata dai posti sperduti attraversati nel film. 
Concordo per certi versi sul fatto che i viaggi reali ci tolgono il gusto del viaggio stesso per gli imprevisti di varia natura che accadono e perché spesso non riusciamo a goderci il momento.
Il cinema può essere come la lettura, un bel modo per viaggiare e questa sera sicuramente ero sull'automobile coi protagonisti a ricordare i miei viaggi passati e con la speranza di tornare con certe persone care,  in posti speciali che in quel momento non ho vissuto come avrei dovuto, Mont Saint Michel per esempio, con mia madre.

 
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2 commenti:

  1. Il viaggio aiuta a vivere meglio questa vita...il viaggio è conoscenza e curiosità...chi non viaggia non attraversa la Vita...!

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PennadorodiTania CroceDesign byIole