Daddy cool - Non rompere papà
Daniel Auteil mi conquista definitivamente nella deliziosa commedia Daddy Cool - Non rompere papà (15 ans et demi - il titolo originale) sulle imcomprensioni generazionali, che ho visto questa sera su Sky Family.
Apprezzato in Remi e ne La Belle Epoque, in questo film diretto da Thomas Sorriaux e Francois Desagnat, Auteil è un papà che ha trascorso in America i primi quindici anni di vita della figlia Eglantine (Juliette Lamboley), con la quale tenta d'instaurare un rapporto di stima reciproca ma... con qualche difficoltà.
Lo scenario è quello di una Parigi effervescente, siamo nel 2008, dove le adolescenti restano attratte dalle storie lette su blog proibiti, alla ricerca di forti emozioni tra feste, piercing e primi baci.
Philippe è uno stimato biochimico che tenta di confrontarsi con una figlia scontrosa e ribelle, ma in fondo desiderosa di ritrovare l'amore paterno, dopo anni di lontananza.
E' stupefacente il dialogo immaginario tra il biochimico in cerca dell'amore di sua figlia e Einstein, il quale a volte rassicura altre demoralizza l'inesperto papà che tenta di seguire un corso per padri in crisi con i figli, tenuto da Jean -Maxence (Francois Damiens).
Sono sognanti le visioni di Philippe, il quale si sente protagonista di scene di film in bianco e nero.
Ho letto recensioni negative sul film che ho trovato molto carino sia per il tema trattato che per l'interpretazione di Auteil, affatto deludente, anzi, il padre che ogni figlia vorrebbe avere.
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