Straziami, ma di baci saziami



 Oggi si festeggia Nino Manfredi in tv con alcuni tra i suoi film più belli, uno di questi è proprio Straziami, ma di baci saziami, che ho avuto il piacere di vedere questo pomeriggio su Cine34. Marino ama follemente Marisa dalla prima volta che l’ha vista a un raduno folkloristico a Roma. Lui è ciociaro, lei marchigiana ma questo non lo spaventa perché la raggiunge in treno traversando le montagne innevate e inizia un corteggiamento appassionato che la fa innamorare. Il padre di lei si oppone alla loro unione e loro tentano di mettere fine alla loro vita sdraiandosi abbracciati sui binari di un treno in arrivo. Tra viaggi, la fuga di lei e le esperienze vissute, il tentativo di Marino di suicidarsi gettandosi nel Tevere e il suo ricovero, l’uomo disperato e senza un soldo che vaga a Piazza Navona, quando a Piazza Navona c’erano le bancarelle natalizie,  ritrova Marisa ma sposata con il sarto sordomuto Ciceri. Splendida commedia di Dino Risi del ‘68 con musiche di Armando Trovaioli e un cast pazzesco in cui spiccano Nino Manfredi, Pamela Tiffin e Ugo Tognazzi. 

Nino Manfredi è ironico ed estremamente commovente in questo film, attraverso il personaggio del Ciociaro, una vera e propria fonte d’ispirazione per attori come Martufello, che devono tanto a lui. Anche in questo film è accennato il tema religioso, la fede, anche se in maniera goliardica soprattutto nel finale quando Ugo Tognazzi nei panni del povero sarto sordomuto, una volta riacquistata la parola e l’udito, realizza il suo voto ossia quello di farsi frate, dando la sua benedizione alla moglie e a Marino affinché siano felici insieme, dato che lui non può più.


Se sei un frequentatore abituale del mio sito e ritieni utile il lavoro che svolgo, sostieni il mio impegno con una donazione spontanea. Grazie!

Donazione PayPal

Nessun commento:

Posta un commento

PennadorodiTania CroceDesign byIole