Joker è il turbato mentale, il bullizzato, l’infelice più affascinante della storia del cinema con la sua risata incontrollata e convulsiva e il suo dolore interiore che travalica la follia. I suoi passi di danza, il suo coraggio nel farsi giustizia da solo, in un sistema che non consente a chi non ha potere di esistere dignitosamente senza indossare una maschera, mi hanno coinvolto fino al the end. Non lo avevo ancora visto questo straordinario film che a tratti ricorda Taxi Driver di Scorsese studiato per uno dei miei esami di storia del cinema alla Sapienza. Nonostante la regia impeccabile, Joaquin Phoenix dà forma nelle diverse sequenze, all’anima di un oppresso e ferito dalla vita e dal suo prossimo, da una madre che gli nega l’affetto della figura paterna e di un’infanzia serena. Joker l’eroe di chi non ha voce, è un film sconvolgente
Bel film... bellissimo personaggio... splendida recensione! chapeau Tania.
RispondiEliminaGrazie ❤️
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