Lo ricordo seduto nel posto accanto al mio in una poltrona del teatro Sala Umberto di Roma,
taciturno, concentratissimo e assorto.
Ho immaginato le emozioni nella sua
mente, inespresse, custodite al sicuro per essere poi trasformate in musica.
E'
stata questa la missione del compositore e arrangiatore italiano e di fama
mondiale che oggi ci ha lasciato, il cui nome trasferisce nella nostra memoria
le immagini vive e autentiche dei film riconoscibili attraverso quei violini in
grado di produrre melodie empatiche e immense, come le colonne sonore tra le più
belle di tutti i tempi.
Ne ha scritte per 500 film e come per incanto queste
eccelse colonne sonore hanno reso quei film dei capolavori. Non solo i western
dell'amico e collega Sergio Leone ma anche Un Sacco Bello reca l'impronta musicale di
Morricone e i successi estivi di Vianello e pezzi come Sapore di sale di Gino
Paoli, Il mondo di Jimmy Fontana e Se telefonando reso noto da Mina. Il tuo dono
è una musica empatica e senza tempo. Grazie Ennio.
Grazie Maestro, per la Sua arte e per il suo essere Uomo in un mondo di primedonne. Grazie a te Tania, per averne colto il lato empatico e quindi estremamente umano. Grave perdita. Se non altro, ha accompagnato la nostra crescita con le sue musiche e ci farà compagnia fino all'ultimo dei nostri giorni.
RispondiEliminaUn personaggio taciturno e capace di suscitare terremoti emotivi indescrivibili attraverso le sue musiche, patrimonio dell'umanità
EliminaRicordo l'emozione di un suo concerto dal vivo in una delle più belle piazze di Roma...di faceva volare in un altro mondo...sicuramente...unico e diverso da quello di oggi...buon viaggio Maestro...continua a comporre lassu per alliettare con la tua splendida musica la loro eternità!
RispondiEliminaSì, allieterà le nostre esistenze per l'eternità!!!
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