La cena dei cretini, affronta l’eterna storia di un bullismo becero contro il presunto 'soggettone' di turno, da parte di un variegato “branco” che si è andato a crearsi in tempo reale lungo l’azione stessa della pièce teatrale.
Il branco si va formando aggregando tre portatori sani - ed inconsapevoli - di perfetta ed assoluta cretineria.
Il capobranco vorrebbe essere un eccezionale Gaspare (Nino Formicola), affatto orfano dell’anima gemella Zuzzurro (Andrea Brambilla), che potrebbe mostrarsi insostituibile, ma viene validamente surrogato da un caleidoscopico Max Pisu, la vittima sacrificale, che via via e strada facendo diviene in finale un benevolo carnefice.
Interessanti anche le figure non certo minori di un improbabile rivale d’amore, Andrea Zanacchi (il vero rivale, il trucida femmine di turno, viene solo menzionato ed ascoltato in viva voce al telefono) e di un ispettore dell’Agenzia delle Entrate, Marco Manzini, lui il vero carnefice... ma cornuto.
Ed altrettanto interessanti le due donne, la moglie bionda e sobria di Gaspare e l’amante dai capelli neri ed ubriaca, impersonate da un’unica attrice polimorfa ed irriconoscibile nelle due parti, Alessandra Schiavoni.
Il battibecco diventa sempre più corale ed armonico, in un crescendo di battute ripetute ed ossessive che, nonostante in prima analisi potrebbero apparire prevedibili, risultano nella realtà armoniche ed irresistibili al riso, nell’attesa di una cena di cretini che non avverrà mai, anzi non avverrà più.
Roma, 26/01/2020
GUIDO DEL CORNO’
LAMATITASPUNTATA
Grazie Guido per la tua recensione attenta e professionale!
RispondiEliminaBellissimo spettacolo da propagandare e far vedere ad adulti e giovani,infatti jeri c'erano anche tanti bambini. Che sicuramente non si faranno coinvolgere dal bullo di turno in classe...visto il finale dello spettacolo🙌🙌🙌🙌🙌
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