Un sogno di famiglia di e con Enrico Montesano al Sistina (2010)

La vita vera e la normalità sono le cose più attraenti e irrealizzabili come i sogni, questo è il messaggio di Enrico Montesano nell’ultima commedia inedita che ha debuttato questa sera al Sistina.

Solitamente si assiste a scene di teatro nel teatro, ma questa è la prima volta che avviene un reality in teatro, “Un sogno di famiglia”, a cui partecipa la famiglia Torelli, composta da persone ‘normali’ con un padre onesto e senza pretese come Nino, che lavora in un’edicola, non ha grilli per la testa e vizi ma un unico grande sogno: comprare una villa per dare alle due figlie Sara (Francesca Ceci) e Lella (Martina Taschetta) ed a Miuccia (Sandra Collodel) qualche agio e un po’ di felicità.
L’unico modo per realizzare il suo desiderio, è quello di partecipare al reality, trasformando la sua casa in uno studio televisivo con telecamere nascoste che riprendono “24 h” su 24 come dice Nino/Montesano, dialoghi e scene di vita quotidiana che fanno salire i picchi di ascolto, proprio come avviene in tv.
Dopo aver comunicato la sua idea all’intera famiglia, i Torelli vengono invitati in uno studio televisivo dove superano la selezione.
E’ tutto pronto per trasformarsi in attori, recitare la parte di una famiglia normale, ma la farsa si sa, è sempre diversa dalla realtà.
Lella, la più piccola si monta la testa e persuasa da un fotografo (Maurizio Aiello) che irrompe nella propria casa, si mette in posa per fare un calendario nel quale compaiono anche foto della mamma Miuccia e della sorella Sara, una ragazza madre che lavora in palestra e vive nella casa dei genitori con suo figlio Jejo (Gianluca Grecchi).
Con il televoto da casa, il pubblico deve decidere chi mandare alle Maldive tra le tre donne Torelli e la scelta cade su Miuccia che noncurante del giudizio del marito, parte con il fotografo per un viaggio di lavoro e non solo.
I valori familiari quali il rispetto e la morale, vengono messi a dura prova dalla strumentalizzazione operata dal media dominante e il percorso che Nino aveva proposto alla sua famiglia per realizzare un sogno, gli si ritorce contro e tutto ciò che ha costruito nella vita, rischia di disgregarsi.
Così decide di andarsene, abbandonando il tetto coniugale. Al suo ritorno ritrova la famiglia di un tempo, che era stata fagocitata dalla logica dei picchi di ascolto. E’ una commedia in cui Montesano tocca una serie di tematiche sociali con grande ironia e leggerezza come solo lui sa fare.
E’ tornato in teatro un grande interprete del teatro italiano con una commedia spassosa e intensa. Da non perdere.
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2 commenti:

  1. Che Montesano sia un grande interprete del teatro italiano è fuori discussione, ho visto tutti i suoi spettacoli teatrali e lo ritengo talentuoso e straordinario

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PennadorodiTania CroceDesign byIole