Riemersa dalla visione del 'pappamondo' di Fabrizio Blini contenuta ne Le sacre fritture, potrei dire per restare in tema che questo libro sia un gustoso capolavoro di cake design diviso in tre fette: Genesi del pensiero grasso, Souperman e Gole profane, dove i termini sapientemente scelti sono volutamente e ironicamente onomatopeici per far sì che anche le parole siano commestibili.
Nell'ultima opera di Blini è osservata la società dei 'benestonti' in cui "lo stomaco è l'organo principale del nuovo corpo sociale" e lo chef è un mito, un vero e proprio guru, persuaso "di svolgere un'attività d'importanza vitale come la chirurgia neonatale" e certo di "possedere la ricetta della pietanza filosofale".
Nel viaggio tra le tipologie degli chef e le abitudini dell'uomo mediamente ingordo che si barcamena tra banchetti, grigliate, pic nic e apericene, si ride durante la lettura dell'ultima opera di Fabrizio che non solo diverte ma fa riflettere sul rapporto con il cibo che sta condizionando le nostre esistenze, mettendo a repentaglio la nostra vita.
Non ve l'ora di leggerlo ,perché dalla tua recensione si evince che la società di oggi è meno attenta all'alimentazione senza curarsi della ricerca su quello che si mangia e si fa mangiare alla famiglia ...!!
RispondiEliminaHai ragione, poi è una lettura leggera e spassosissima!
EliminaVedo ...pardon!
RispondiElimina