Carlangelo Scillamà Chiarandà presenta Per sole... donne. L'intervista

Per sole... donne è il titolo dell' ultimo lavoro dell'autore siciliano Carlangelo Scillamà Chiarandà, la pièce che debutta in anteprima nazionale il 24 maggio prossimo al Teatro If di Roma per la regia di Carlo Cianfarini con Rita Pasqualoni, Antonio D’Onofrio, Annalisa D’Ermo e Biagio Tomassi.

Quella di Carlangelo è una storia teatrale, anzi un’avventura, come tutte le avventure, iniziata per caso e diventata la meta della sua vita. Il 1976 è l'anno in cui ha scritto il suo primo lavoro teatrale Metti che il diavolo ci rimetta la coda. E' autore di diverse commedie e nel tempo, ha avuto qualche riconoscimento.


2003: Roma - Schegge d’Autore 2003 , segnalazione per la drammaturgia con il testo Ritratto di signora con foulard giallo

2010: Rovereto – Teatro della Cartiera – Nell’ambito del Festival Internazionale DIVERSE PAROLE DIVERSE, Testo Italiano selezionato La pulitrice il bancario e quel diavolo d’una mucca

2014: Roma – Schegge d’Autore 2014, premio miglior spettacolo con il testo Cene...rompila

2015: Roma – Schegge d’Autore 2015, premio miglior atto unico con il testo La pulitrice, il bancario e quel diavolo d’una mucca
2018: Roma – Schegge d’Autore 2018, premio miglior atto unico con il testo Era per darti la vita. 



L'intervista



Tania Croce) Hai scelto un nome di shakespeariana memoria per la protagonista della tua pièce: chi è Giulietta?


Carlangelo S. Chiarandà) La Giulietta di Shakespeare era una giovane fanciulla che  viveva il sogno del suo primo ed unico grande amore, la protagonista della mia commedia: Giulietta, è invece una quarantenne, manager,  disinvolta,  tosta “una che non deve chiedere mai”, ma alla fine si deve confrontare con i propri sentimenti ed il proprio cuore. 

Tania Croce) Qual è l'autore a cui t'ispiri e attingi?

Carlangelo S. Chiarandà) Da buon siciliano sarebbe per me  davvero motivo di orgoglio essere in qualche modo accostato ai grandi drammaturghi e scrittori della mia isola: Pirandello, Verga, Capuana; trovare insomma in me qualcosa di loro, ma non oso sperare tanto. Credo piuttosto  che storie e caratteri  di tanti miei personaggi vengano invece dalla mia terra, dalle persone che ho conosciuto, spesso personaggi straordinari, dal vento caldo che porta con sé storie antiche che vogliono solo essere raccontate.
Non è questo il  caso di “Per sole donne” una commedia calata nella realtà dei nostri giorni, nelle giornate tutte di corsa che lasciano poco tempo per domandarsi chi siamo e cosa vogliamo, insomma il senso della vita.    

Tania Croce) Giulietta è una donna in carriera, una donna realizzata nel lavoro e l'amore quale posto occupa nella sua vita?

Carlangelo S. Chiarandà) Spesso i ritmi  sono così frenetici che l’amore passa in secondo ordine, così  Giulietta  l’amore l’ha sempre visto negli altri, ma a lei  l’ha appena  sfiorata;  gli uomini sono intimiditi da lei, non le fanno la corte e questo sì la infastidisce, ferisce il suo amor proprio, ma non ha mai avuto il tempo per sentirne davvero  la mancanza, almeno fino a quando ...

Tania Croce) Scriverai uno spettacolo per uomini soli?

Carlangelo S. Chiarandà) Ma gli uomini da soli sono  così noiosi! se non ci fossero le donne a mettere un pizzico di femminilità  e di grazia nella vita sarebbe tutto più grigio, le donne sono come i fiori colorano il mondo. Comunque ho una commedia che mette in pari le cose, ma questo è il futuro!


Presentiamo il lavoro al “Teatro If” di Roma - ricorda Carlangelo - siamo davvero una magnifica squadra con la straordinaria scenografia di Angelo Larocca che ha ricostruito un intero appartamento in soli 16 metri quadri. A quanto mi hanno riferito, gli autori in prova sono ingombranti, si sono tutti divertiti e questo è un buon viatico anche per gli spettatori.

Per quanto mi riguarda so che nonostante gli anni ed i lavori messi in scena, sarò in ultima fila, nel buio defilato, perché l’ansia, i ripensamenti, la consapevolezza che si poteva fare meglio, che c’è sempre una battuta migliore di quella che hai scritto, insomma le paure sono sempre lì presenti come una mannaia sul capo, e questo forse è lo scotto che come autore devo pagare per l’immenso privilegio che ho di scrivere per il teatro. 


Siamo in scena dal 24 al 26 maggio alle ore 21:00, domenica alle ore 18:00. di

di Tania Croce

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2 commenti:

  1. Che meraviglia...uno spettacolo dedicato interamente alle donne è un grande riconoscimento per questo animali spesso non capito e a cui si fà continuamente la guerra...soprattutto quando dimostra di avere gli attributi per affrontare la vita!la chicca di questa intervista è che la donna è come un fiore colorato in questo mondo grigio e triste!!Spettacolo consigliato a tutte le donne e anche agli uomini per insegnar loro ad amarle di più !

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