Quando i Grandi sono
grandi, sono grandi anche nel male.
Dopo pochi minuti,
reiterati in altrettanti pochi minuti, il sipario si chiudeva definitivamente
per un malore - speriamo momentaneo - del protagonista Glauco Mauri.
Quasi la
rappresentazione di quanto lanciato come primo messaggio all’inizio della pièce: "Bisogna cercare la felicità nel dolore, amare gli altri con i loro peccati,
in quanto se Dio non esistesse, bisognerebbe inventarlo".
Poi, con queste
poche battute, l’uscita definitiva di scena.
E l’uscita degli
spettatori che comunque tanto hanno applaudito e la felicità nel dolore
l’abbiamo trovata nella tiepida serata invernale in via Nazionale, fino al
suono della sirena dell’autoambulanza, che è apparsa suo malgrado come un segno
di buon auspicio.
Una Prima incompiuta all’Eliseo, con tanta
dolce malinconia.
Guido Del Cornò
Emozioni stasera a mille...perché vedere un grande del teatro(89 anni )Non volersi arrendere per ben 2 volte al suo corpo...ti dà la dimensione del suo amore per il teatro...un pubblico speciale stasera...che mo ha incoraggiato con tanti applausi!
RispondiEliminaGrazie per esserci stati e ci auguriamo che il signor Mauri stia meglio!
EliminaHo avuto la fortuna di ammirare Glauco Mauri a teatro in numerosi lavori preparati con immensa bravura e devozione verso il suo lavoro complesso. Viva Mauri!!!
RispondiEliminaMauri effettivamente ha vissuto la sua vita calcando le tavole del palcoscenico con eleganza e stile. Spero stia meglio...
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