Lo scrissi dopo aver visto lo spettacolo al teatro Patologico al quale m'invitò il mio amico Paolo, un grandissimo! Era il marzo 2011. Sarà in scena sia a ESSENZATEATRO fino al 27 gennaio che il 2 e 3 febbraio a Fiumicino. Andate a emozionarvi.
La recensione di Tania Croce a "Goya, la Quinta del Sordo"
E’ avvolto nell’oblio onirico il suo corpo, eppure l’animo è vigile, infuocato, vivo.
Il suo nome, la sua arte è macchiata dal sigillo dell’inquisizione, il suo animo bucato da indicibili dolori, i suoi sensi si sono arresi al rumore del mondo.
Lui è ormai sordo.
Nella sua mente si agitano ricordi confusi, visi di donne amate, odori e sensazioni incancellabili.Francisco Goya è giunto alla fine dei suoi anni e si trascina in un mondo che ha perso definitivamente l’orientamento ed è cieco all’amore, sordo al grido di dolore del pittore spagnolo che si riduce a dialogare con se stesso, raccontandosi attraverso le sue visioni celestiali oppure mostruose. Ma quelle immagini non sono altro che la proiezione del suo animo colmo di sentimento e delusione, depressione ed ira. Goya è un pittore di enorme talento ma nell’animo lui è come ognuno di noi.La “Quinta del Sordo” sarà lo spazio privilegiato, il luogo dove potrà dipingere in libertà, lontano dalla Corte ed è lì che lascerà le sue “pitture nere”, cariche di angoscia e turbamento.
Le sue donne, la madre e l’arte si uniscono in un’unica magnifica tela, quella dipinta da un impeccabile attore e regista come Paolo Perelli, che in scena soffre la fame, la sordità e la cecità del pittore spagnolo interpretandolo magistralmente accanto alle graziose ballerine Lorena Coppola, Daniela Sannino, Enza D’Auria e Paola Di Tello.
La pièce nasce da un adattamento dei testi di Gennaro Francione e le incantevoli musiche sono di Yann Tiersen e Giacomo Zumpano.Un’opera teatrale viva, grandiosa, come l’ha saggiamente definita Gennaro, un colossal.
Grandi tutti! Questa è arte.
Un’emozione da vivere, una cecità da vedere, una sordità che merita di essere ascoltata.
Ricordo quella meravigliosa pagina di Teatro... altamente interpretato ,vissuto e sofferto da rimanere nei cassetti della memoria anche dopo 8 anni...grazie Tania per avere riproposto questa splendida recensione ...questa è la magia del Teatro!
RispondiEliminaEsattamente. Emozioni incancellabili e in scena a EssenzaTeatro. Lo abbiamo visto insieme questo spettacolo e alla fine Gennaro mi salutò per condividere ciò che avevamo detto a proposito del teatro e della sua forza comunicativa. Bei momenti da ricordare!
EliminaSi, grazie davvero Tania! Mi affascina sempre il tuo modo di descrivere le emozioni. Un abbraccio. <3
RispondiEliminaLuana
Luana, scrivo per amore e studio da sempre il teatro. Mi farebbe piacere sia condivisa. Un abbraccio! P.s. Sul blog trovi altre recensioni degli spettacoli interpretati da Paolo. Vi aspetto come follower!!
EliminaSi evince dalle recensioni contenute in questo giornale online, la competenza della giornalista e la profonda conoscenza della materia trattata, un talento innato e raro. Mi complimento con Tania, invitandola a proseguire nel suo cammino di bellezza!!!
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