"Può esserci bellezza anche nella disgregazione delle cose", come ci mostra Alexandra, ex pittrice ed hippy, grata al suo corpo per averla accompagnata nei viaggi emozionanti della sua vita e che sceglie di passare il tempo che le resta barricandosi in casa, a dispetto dei figli che la vorrebbero rinchiudere in un ospizio. È seduta nella sua poltrona accanto alla finestra dove a tenerle compagnia è un imponente albero e cullandosi nella sua amata solitudine, trascorre i suoi giorni fino a quando irrompe nella sua casa Chris, il figlio che non vede da vent'anni. L'accesso dalla porta, è vietato a chiunque, così il ragazzo si arrampica sull'albero per entrare dalla finestra. Lo scontro iniziale tra due generazioni a confronto, si trasforma in un dialogo pieno di suggestioni, ricordi indimenticabili e l'amore smisurato di una madre verso suo figlio. Quell'amore è in fondo l'unica eredità che l'anziana madre vuole lasciare a Chris, il terzo dei figli e quello che più le somiglia. L'albero ruota su se stesso per indicare il tempo che passa e una danza tenera e rivoluzionaria, culla in un abbraccio le due anime affini, superando la dimensione spazio temporale. La commedia scritta da Eric Coble e di cui il regista Marcello Cotugno si è letteralmente innamorato, nell'adattamento italiano ha trovato due attori che si sono calati perfettamente nei panni dei protagonisti. Milena Vukotic, recita con innato talento ed eleganza, mostrando non solo la tenerezza e la saggezza della vecchiaia ma con spirito ribelle e vigore, il valore dell'esistenza. Maximilian Nisi esprime le contraddizioni e il dolore dell'essere figlio e l'estrema difficoltà a dimostrare il proprio sentimento al genitore.
"Un autunno di fuoco è uno spettacolo che prova a parlare con leggerezza della morte e con profondità del senso della vita" (Marcello Cotugno).
di Tania Croce
"Un autunno di fuoco è uno spettacolo che prova a parlare con leggerezza della morte e con profondità del senso della vita" (Marcello Cotugno).
di Tania Croce
Grande spettacolo ...grandi interpreti e grande verità!Tutti i giorni viviamo queste realtà tristi di genitori che vengono puntualmente violentati e rinchiusi in strutture per anziani...perchè i vecchi quando non servono più sono da buttare in un angolo dove non diano fastidio...ha fatto bene a barricarsi dentro casa!!
RispondiEliminaE' vero, la tematica è attualissima e triste al tempo stretto. Lo spettacolo mostra la drammaticità di questo argomento e le possibili via di fuga, compresa quella utopica rappresentata dall'alleanza e il ritrovato amore filiale. Alcuni spettacoli a volte trasformano le speranze in realtà...
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