Debutta in
prima nazionale assoluta il 4 dicembre
al Teatro Torlonia, e poi in replica
il 6 dicembre al Teatro Tor Bella Monaca, Il Faust di Pessoa per la regia di Maria Inversi.
FAUST è un’opera incompiuta del grande scrittore portoghese, data
alle stampe post mortem.
Le pochissime note dello stesso Pessoa al suo
manoscritto, fanno riferimento al Faust di Goethe nella traduzione, pare, di
Agostinho d’Ornellas.
L’autore,
riconoscente a Goethe (nel testo), muove il personaggio Faust come se gli altri
fossero parte di lui, ma anche entità extra-soggettività, come se l’esistenza
nel suo fluire abbracciasse attimo dopo attimo ciò che è dentro e fuori di noi
come condizione sensibile che sconfigge con l’intelligenza, il razionale. Così
prendono corpo oltre Faust, Lucifero, Cristo, Maria, Vincente, Vecchio, l’odio, la notte, voci di anime diverse appartenenti a
quell’universo che palpita in noi tra gioia e terrore, stupori e
dubbi. Un lavoro astratto, simbolico e lirico, in cui si dispiega la
meraviglia di ciò che della vita possiamo cogliere con lo sguardo. Un viaggio
nell’universo dove si mescolano gioia, stupore, dubbi, incontri con personaggi
del passato, tutto raggrumato nella soggettività creatrice che diviene lirica,
monologica, dialogica.
La lingua sciolta da paradigmi è soggetto di
rappresentazione tanto poetica, quanto riflessiva, sul valore dell’esistenza.
La struttura
libera con momenti di dialogo è un articolato poema, un dramma dell’anima in
bilico tra l’esistenza da abbracciare e da abbandonare e che, probabilmente,
narra l’atmosfera anticipatrice di un mondo che si stava ripiegando su se
stesso e incapace di evitare guerre e disastri.
“Pessoa
immaginò che alcune parti potessero essere trasformate in canzoni e, in tal modo, ha dato alla
regia la possibilità di giocare cercando diversità e armonie, e servendosi
della creatività di ognuno (come in altri progetti) e come metodo direttivo.”-
annota la regista Maria Inversi. “Lo
scrittore chiede a se stesso e a noi: siamo portatori di tutto l’amore o di
tutto l’odio? O siamo nominati da qualcuno sopra di noi che indica se siamo
espressione voluta di Potenze e che per questo dobbiamo essere migliori?
L’intelligenza tradisce la nostra sensibilità, il nostro intuito. Pessoa si è
occupato di occultismo, e vi è nel suo Faust ricorrenza numerica, l’8 che,
coricato, corrisponde nella numerologia al concetto di perfezione: nascita di
Pessoa 1888, prima stesura 1908, prima pubblicazione 1988, l’8 è numero che
egli cita in una sua poesia esoterica, e grazie all’Ambasciata del Portogallo e
a quanti hanno creduto nel progetto, debuttiamo nel 2018, immaginando che
Pessoa, credente (se pur con molti dubbi) e che in punta di morte disse “I know not what
tomorrow will bring..” nel
suo vagare tra una pianeta e l’altro, ne sia felice. Ha dato molto all’umanità
alla letteratura alla poesia e alla fede (fiducia) per noi tutti nel mostrarci
anche, col personaggio Maria che l’amore ha intenzioni e parole indubitabili.”
L’opera incompiuta,
consente di esaltarne alcune voci rispetto ad altre, tanto da essere presentata
come opera teatrale-musicale, le cui musiche e interpretazioni sono concepite come un
grande abbraccio al pubblico. Questo Faust, infatti, è tra i testi che
superbamente fanno sentire l’essere umano meno solo. L’autore ci chiama a sé nel suo mondo interiore sensibile chiedendoci
di cercare il senso dell’esistenza in quella unicità che fa di ciascuno di noi
un essere speciale e inimitabile. Tutto questo, in scena, con la straordinaria qualità musicale di Marcello Fiorini
(fisarmonica-bajan e compositore), l’eclettismo del giovane Mauro Tedesco
(contrabbasso), l’incantevole voce di Oona Rea, l’interpretazione di Luca
Carbone, e ancora di Vincente e il Vecchio affidate a Rita Pasqualoni, gli
emblematici Lucifero (Sebastian Marzak) e Cristo che, unitamente ad altre voci, divengono compagni
del suo e nostro viaggio, dentro e fuori
l’universo mondo. Voci che abbattono l’idea stessa di genere, poiché sono
entità-apparizioni che entrano in gioco nelle fasi di cambiamento o crisi di
Faust, come quelle che ogni essere umano potrebbe narrare di sé.
Fernando António
Nogueira Pessoa, nasce a Lisbona nel 1888, inizia a scrivere il suo Faust
nel 1908 lavorandoci tutta la vita. Faust viene pubblicato, alla sua
morte nella città natale, nel 1988, e subito dopo verrà pubblicato da Einaudi.
Muore nel 1935 dopo aver interiorizzato la prima guerra mondiale e avvertito
l’avvento della seconda. Ha vissuto gran parte della sua vita in Sud
Africa tanto da utilizzare l’inglese in molti scritti e in punta di morte pare
disse: I know not what tomorrow will bring... "
Maria Inversi, scrittrice e regista di teatro si laurea in lingue letterature
straniere, giornalismo e teatro con studi alla Sorbonne. Ha studiato
acrobatica, danza e regia. Ha pubblicato volumi di teatro, racconti,
libretto d’opera e poesie anche in Rai News24. Molte le regie in cui ha fatto
convergere con la parola: danza, video, e musica (Rita Marcotulli, Giovanna
Famulari, Virginia Guidi, Tommaso Alfonsi, Gabriele Cohen, Cristiana Polegri);
interpreti (Giorgio Colangeli, Mirella Mazzeranghi, Andrea Cosentino, Silvia
Lorenzo, Alessandra Fallucchi, Alessandra Muccioli, Marco Quaglia, Simona
Borioni e tanti altri). Ha portato in scena figure femminili sconosciute: C.
Claudel (1988), S. Weil (1989) I.Bergman, E.Hillesum (1993), M. Zambrano (1996)
e La Malattia della Morte di Marguerite Duras, L’uomo seduto nel corridoio di
Marguerite Duras, S. Plath (anni 2000), Elfriede Jelinek (2006) ecc. Ha fatto
conoscere e creato scuole di danza Butho in Italia (1986/1990). Recensita su
pagine nazionali e Rai Tre, ha vinto premi di scrittura.
Marcello
Fiorini e Mauro Tedesco vincitori di premi nazionali e internazionali di prestigio. Loro
creazioni in Youtube.
Ufficio Stampa Spettacolo
Maresa
Palmacci : tel. 3480803972 – palmaccimaresa@gmail.com
INFO:
Martedì 4 dicembre
Teatro Torlonia_ Via Lazzaro Spallanzani, 1A
Biglietti:
direttamente a teatro, oppure attraverso crowdfounding (solo Teatro Villa
Torlonia) Mina Stellato- mina.stellato@hotmail.com - costo 15 euro
Giovedì 6 dicembre
Teatro Tor Bella Monaca
BIGLIETTI
intero 10,50 Euro
ridotto 8,50 Euro (Maria Inversi)
(Marcello Fiorini)
Nessun commento:
Posta un commento