Le storie raccontate da Luigi Pirandello hanno il grande pregio di essere teatrali. I personaggi che creò e descrisse, attingendo alla realtà come Mattia Pascal, un uomo di poche pretese, oppresso dalla quotidianità, possono essere baciati dalla fortuna, lui per esempio è stato privato della propria identità.
In costante oscillazione tra il voler essere qualcun altro e il non essere più, il conflitto pirandelliano è interpretato con perfetta armonia da un architetto che ha scelto di essere attore e regista: Pino Quartullo.
E' bastato al protagonista del noto romanzo, nel suo adattamento teatrale, un abito chiaro sapientemente scelto dalla costumista, un cappello, un paio di occhiali da sole e una sigaretta, per tradurre il desiderio del pubblico di adeguarsi al cambiamento, solo nella finzione.
E' stato un successo di pubblico e di stampa quello abilmente diretto da Ferro che proseguirà a Sarsina il 22 luglio 2018.
di Tania Croce
Un grande attore,che riesce sempre a calarsi nell'umanità più recondita del personaggio che di volta in volta va ad interpretare...qualità propria di un grande attore...W Quartullo !!
RispondiEliminaConcordo su tutto! Grazie per il commento Padreterno!!
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