In occasione del
75mo Anniversario dei rapporti
diplomatici tra il Vaticano
e il Giappone
23 Giugno 2017
ore 19:00
24 Giugno 2017
ore 17.00
Vaticano
Palazzo della Cancelleria
Piazza della Cancelleria, 68 - 00186 Roma
Piazza della Cancelleria, 68 - 00186 Roma
Vatican Kangin Noh
TEATRO Noh: SCUOLA HŌSHŌ e
SCUOLA KONGŌ
Nō Okina – 23 e 24 Giugno
Nō Hagoromo – 23 Giugno
Nō “Resurrezione di Cristo” – 24 Giugno
Presentatore Associazione
Hōshō
Co-presentatore Ambasciata
del Giappone in Vaticano
Con il supporto di Sophia
University, Associazione Italo – Giapponese, L’Istituto Giapponese di Cultura
in Roma
In collaborazione con Associazione Hōshō
Con il Patrocinio di Agency for Cultural Affairs Government of Japan, THE TOKYO CLUB
Sin
dall’antichità in Giappone culture e confessioni religiose diverse hanno conosciuto
una pacifica coesistenza. Si tratta di una delle problematiche che il mondo
attuale deve affrontare, nonché di una sfida per la prossima era. Per celebrare
il 75mo anniversario delle relazioni
diplomatiche tra il Giappone e il Vaticano si svolgerà, presso il Palazzo
della Cancelleria, la rappresentazione delle seguenti opere del Teatro tradizionale giapponese Nō:
"Okina" a cura della
Scuola Hōshō; “Hagoromo”, a cura
delle Scuole Hōshō e Kongō; “Resurrezione
di Cristo”, l’unico spettacolo di Teatro Nō della Scuola Hōshō che parla di
Cristo. Dal Palazzo della Cancelleria attraverso queste rappresentazioni
artistiche si vuole trasmettere a tutto il mondo un messaggio di reciproca
comprensione ed accoglienza.
Noh o Nogaku, indica una forma di
rappresentazione teatrale in voga in Giappone dal 14° secolo. Inizialmente si
trattava di uno spettacolo in prevalenza musicale con uomini che indossavano
maschere al fine di rappresentare ruoli sia maschili che femminili, come avveniva
nel teatro shakespeariano.
Il
Nō "La resurrezione di Cristo"
è uno spettacolo di Teatro Nō basato su un’opera del missionario tedesco
Hermann Heuvers, rappresentato nel 1957 da Kurō Hōshō, della 17ma generazione
Hōshō. Nel 1963 è stato riproposto al "Festival della Cultura Cristiana e
delle Arti Classiche Giapponesi” come progetto per una rappresentazione Nō
dedicata alla religione cristiana. Dopo la morte di Cristo, Maria di Màgdala e
Maria di Cleofa si recano in visita alla sua tomba e trovano che è crollata in
seguito a un terremoto e che è stata violata. Mentre le due donne piangono alla
tragica vista, appare Cristo risorto .... (Dal Vangelo di Giovanni - Gv 20).
La
versione più antica di Hagoromo risale all’VIII secolo. Il
dramma Nō, tuttavia, mette assieme due diverse leggende: la prima riguarda le
origini della danza Suruga, mentre la seconda racconta la discesa di un angelo
sulla spiaggia di Udo. Una storia simile si ritrova anche nella raccolta Sou-shen,
pubblicata nel 1400, in cui è citato un poema di Nōin risalente all’XI
secolo. L’autore del dramma Noh, Hagoromo, è sconosciuto e viene nominato per
la prima volta nel 1524, il che fa ritenere che sia stato scritto in un periodo
ampiamente successivo a quello di Zeami (1363 circa – 1443 circa), ritenuto il codificatore del teatro Noh.
La trama racconta di un pescatore che, una notte, ritrova appeso ad un ramo il
magico mantello di piume di una tennin, uno spirito danzante. La tennin lo vede e rivuole il suo mantello, senza il quale non
può risalire al cielo. Il pescatore dopo una discussione, accetta di
restituirglielo, a patto che lei danzi per lui. Lei accetta, mentre il coro
spiega che la danza simboleggia il quotidiano mutare della luna. Alla fine
della sua danza la tennin scompare, come una montagna lentamente nascosta dalla
nebbia.
Anche
se talvolta è considerato tale, Okina
non è, in realtà, uno spettacolo di Teatro Nō, ma appartiene ad una categoria a
sé stante, senza una trama vera e propria. Si tratta, piuttosto, di una
rappresentazione rituale in cui gli attori interpretano delle figure divine,
che danzano per la pace, la prosperità e la salvezza sulla terra.
Il
rituale Okina inizia ancor prima dell’entrata in scena. L’interprete di Okina
deve purificarsi per un certo tempo prima di dare inizio alla rappresentazione,
preparando il suo corpo e la sua mente. Talvolta, il giorno della
rappresentazione, uno shimenawa (una corda sacra di paglia di riso) è collocata
sopra il palcoscenico per purificare il luogo. L’altare viene collocato nel
kagami-no-ma (“sala dello specchio” o antisala). Tra le offerte che vengono
presentate ci sono il men-bako (il baule delle maschere) che contiene le
maschere usate per la rappresentazione e il sake che viene offerto all’altare
ed usato per il rituale. Diversamente dagli altri spettacoli, Okina ha
l’atmosfera tipica di un rito sacro: una volta iniziata la rappresentazione il
pubblico non può più entrare o uscire dalla sala e diviene testimone di una
cerimonia che lo introduce in un’atmosfera mistica e sacrale.
Gli interpreti
Kazufusa Hōshō è il ventesimo
Sōke, ovvero il legittimo e unico erede della scuola Hōsho, che tramanda la
tradizione dal XV secolo. Nato nel 1986, studia sotto la guida del padre
Fusateru e del nonno Fusao Hōshō. Debutta nel 1991 interpretando il ruolo di
bambino in Seioubo. Nel 1995 si esibisce come protagonista in Iwafune. Da
allora ha interpretato opere come Sagi, Shakkyō, Dōjōji, Okina, Midare,
Takasago, Hagoromo, Natorino, Roujo, Dai.
Nel 2008, dopo la laurea presso l’Università Statale delle Arti di
Tokyo, assume il titolo di capofamiglia. Attualmente è il direttore esecutivo
dell’Associazione Hōshō, il regista e supervisore dell’Associazione Teatro Nō
“Wa no Kai”. Ha partecipato a Milano Expo 2015 e, l’anno seguente, in occasione
dei 150 anni dei rapporti di amicizia e commercio tra Italia e Giappone, ha
presentato alla Triennale, Japan Orfeo.
Tatsunori Kongo, nato nel 1988 a
Kyoto, è il primo figlio del Hisanori Kongoh, il ventiseiesimo Sōke della
scuola Kongoh. Studia sotto la guida del padre Hisanori e del nonno Kongoh Iwao II.
Debutta all’età di 5 anni nel spettacolo di Shojo e interpreta il suo primo
ruolo di shite a 10 anni nello spettacolo Iwafune. Da allora ha interpretato
opere come Sumiyoshimoude, Shakkyō, Sagi, Okina, Midare, Dōjōji, Mochiduki, in
tourneé in numerosi paesi, tra cui Spagna, Portogallo e Russia. Laureato in Lettere alla Doshisha University, insegna
alla Kyoto City University of Arts, Research Center for Japanese Traditional
Music. È
il direttore esecutivo dell’Associazione Kongoh Nogakudou.
Sengorō Shigeyama è nato nel 1972.
Primo figlio di Sensaku Shigeyama V. Ha debuttato a 4 anni come “shite” in
Iroha. Ha poi interpretato ruoli in Sanbasō, Tsurigitsune, Hanako, Tanuki-no
Hardutsumi. Ha prodotto in passato diversi spettacoli di giovani attori nō, ed
è attivamente impegnato nella diffusione non solo del nō, ma anche del
“kyogen”, altra forma del teatro tradizionale giapponese, paragonabile alla
commedia di costume. Continua a sostenere e produrre progetti con giovani
artisti, anche in collaborazione con il fratello, Shigeru Shigeyama. Collabora
inoltre con il “rakugo” (narratore) Yonekichi Katsura per il progetto
“Waraenaikai”, con lo scopo di intercettare e raggiungere un nuovo tipo di
pubblico. Nel 2016 ha assunto il suo nome d’arte, Sengorō Shigeyama XIV.
23 Giugno 2017
Hagoromo
Dea
(Shite - attore principale): Tatsunori Kongō
Pescatore
Hakuryo (Waki - attore comprimario): Hiroshi Obinata
Nōkan
(flauto): Ryuichi Onodera
Ōtsuzumi
(grande tamburo a clessidra): Mitsuo Yasufuku
Kotsuzumi
(piccolo tamburo a clessidra): Atsushi Ueda, Yoshiaki Iitomi, Kazuto Shimizu
Taiko
(tamburo): Akira Sawada
Canto
/ Kōken: Takashi Takeda, Manjiro Tatsumi, Satoshi Nozuki, Kentaro Ogura,
Takayuki Kanamori, Takashi Kawase, Kazuma Tatsumi, Kenrō Kanai, Tatsushige Udaka (Scuola Kongō)
24 Giugno 2017
Resurrezione di Cristo
Cristo:
Kazufusa Hōshō
Mary
Magdalene: Sotaro Waku
La
madre di Jacob: Hajime Tazaki
Angelo
della voce: Isa Takeda
23 e 24 Giugno 2017
OKINA
Okina
(Shite - attore principale): Kazufusa Hōshō
Senzai:
Sotarō Waku
Sanba-sō:
Sengorō Shigeyama
Portatore
di maschere: Tatsuya Iguchi
Koken:
Hiromi Shimada
Direttore
di Scena: Nobuharu Sawai,(mihoproject co.)
Direttore
d’Allestimento: Kenichi Nomura, (mihoproject co.)
Coordinamento per il tour: mihoproject co.,ltd.
Biglietto
30 euro
Info
Tel. 06 45509104; Mob. 375 5000820 (Lun/Ven 10.00 –
18.00)
Prenotazioni
Ufficio Stampa
Alma Daddario & Nicoletta Chiorri
347 2101290 – 338 4030991
segreteria@eventsandevents.it
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