Il matrimonio nuoce gravemente alla salute al Marconi con la regia di Massimo Natale



Che il matrimonio sia il giorno più importante nella vita di una donna, forse l'unico, è la battuta della signora Michelina (Pia Engleberth), dove il pubblico si ferma a riflettere, dopo aver riso fragorosamente tutto il tempo della convincente commedia messa in scena da Massimo Natale al teatro Marconi, in cui il testo di Wallace e Leandri, è interpretato da un cast stupefacente e affiatato come Fabio Ferrari, Silvia Delfino, Maurizio D'Agostino e la citata e straordinaria signora Engleberth. La commedia si apre con una moviola sulle note di Momenti di gloria, ma il nastro deve riavvolgersi per poter conoscere la storia di Romeo (Fabio Ferrari), un quarantenne disoccupato, amante della musica, con particolare predilezione per i Ricchi e poveri, a suo dire, la risposta italiana degli Abba e di Sofia (Silvia Delfino), donna impegnata come pubblicitaria e che si lamenta della sua vita sessuale persino il giorno del quarantesimo compleanno del compagno Romeo, figlio di una mamma ingombrante e vedova da quarant'anni, legata a ideali desueti come quello della donna votata al matrimonio e inchiodata dietro ai fornelli per sfornare prelibatezze al marito lavoratore e patriarcale.
Dopo la deliziosa telefonata con la madre a cui Romeo non riesce a sottrarsi, nel giorno in cui Sofia, in lingerie, avrebbe dato sfogo alle sue fantasie sessuali col suo uomo, troppo distratto dalle faccende domestiche e meno da quelle intime, piomba in casa della coppia la signora Michelina, per festeggiare il compleanno con l'amato figliolo. in quattro anni, è la prima volta che la mamma di Romeo, incontra Sofia e più che un piacevole incontro, la visita si rivela tragica se non fosse per l'arrivo del deus ex machina, l'irresistibile capo di Sofia, il dott. Borlotti (Maurizio D'Agostino), che rimetterà tutte le cose al loro posto e ogni bugia verrà svelata per consentire a tutti una convivenza serena.
Ho apprezzato l'eleganza e l'ironia delle battute pronunciate da Maurizio D'Agostino, l'irresistibile comicità di Fabio Ferrari, la recitazione fresca e coinvolgente di Silvia Delfino e la straordinaria performance di Pia Engleberth, attrice di classe del nostro teatro.

L'ultimo lavoro di Massimo Natale tratto dalla commedia francese di Wallace/Leandri nella versione italiana di David Conati, è stato un successo di pubblico e critica. Questa volta il nostro regista ha fatto centro. I miei complimenti!

di Tania Croce





















































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1 commento:

  1. Che il matrimonio sia la tomba dell'amore è verità sacrosanta...perchè tutta la poesia lascia il posto al "Dovere"verso il marito e la famiglia...per portalo avanti negli anni ci vuole una grande dose d'Amore e di Rispetto reciproco...infatti la maggior parte dei matrimoni naufraga prestissimo...facendo pagarne le spese ai figli che nn hanno potuto scegliere...ma solo subire la catastrofe della sua famiglia...Ho preso spunto da questa commedia leggera e dalla recensione di Tania Croce sempre attenta e delicata nel suo lavoro giornalistico per esprimere il mio pensiero sul matrimonio oggi...andate a teatro a divertirvi con questa commedia abbastanza attuale e leggera con questo bel Cast!!

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