L'universo femminile, con tutte le sue infinite sfaccettature e la fragilità insita nel rapporto con l'altro sesso, è tratteggiato magnificamente da un uomo: Neil LaBute, il sensibile autore americano che in questa commedia ha analizzato attraverso la lente cinica dell'opportunismo di Guy, i meccanismi dell'innamoramento e del dolore a esso legati, che si protrae ben oltre la fine di una storia d'amore, con tutte le sue dannose ripercussioni; Marcello Cotugno ha scelto un ottimo cast: Gabriele Russo, Laura Graziosi, Bianca Nappi, Roberta Spagnuolo e Martina Galletta, per tradurre la pièce lasciando inalterato lo spirito originale e l'ambientazione e la meravigliosa colonna sonora, dove ho adorato i Rolling Stones (la cui canzone dà il titolo allo spettacolo) e i Bee Gees.
I viaggi americani di Guy, il protagonista, sembra gli servano per scandagliare i motivi che lo hanno portato a lasciare alcune delle sue ex, prima di condurre all'altare l'attuale fidanzata.
Il rendez-vouz con l'amore, non può essere indolore, che la ex sia severa oppure trasgressiva, tutte quante portano dentro la sofferenza, l'incomprensione per la fine di una storia che è stata importante e che non riescono proprio a dimenticare.
Guy, oltre ad essere un uomo opportunista e infedele, è uno scrittore e questo cambia le carte in tavola.
Però il finale non posso svelarlo, andatelo a scoprire al Piccolo Eliseo, dove la commedia diretta da Cotugno, sarà in scena fino al 14 febbraio 2016 e che ho trovato attuale, crudele, persino ironica, perché il regista ha messo in scena attraverso Some Girl(s), la risata amara dell'amore, dato che credo sia impossibile spiegare razionalmente e comprendere le meccaniche del sentimento amoroso.
di Tania Croce
La lente di LaBute, corrosiva, esplora molto realisticamente le dinamiche uomo/donna (soltanto?) e questo spettacolo, delizioso, riesce a mettere in scena il lato oscuro dei rapporti. Bello, moderno, con bellissime interpretazioni. Quando il teatro riesce ad essere quel buco della serratura che svela realtà...scomode ma vere. Bravi tutti. Brava Tania.
RispondiEliminaL'ho trovato, uno specchio realistico del complesso intreccio amoroso o presunto tale. Presumo che quando l'amore c'è, faccia la differenza e che sia inutile ricercare ex anche se in questa pièce, è funzionale. Capita troppo spesso che l'uomo usi il suo prossimo per realizzare i propri obiettivi ed è da scoprire, andando a teatro, il perché Guy ricontatti alcune delle sue ex.
Eliminala tua penna guidata dalla sensibilità femminile che ti appartiene essendo tu donna che osserva l'universo femminile a 360 gradi ...ti ha fatto cogliere tutte le sfumature di questo universo che un grande regista e grandi interpreti hanno portato in scena al teatro Piccolo Eliseo...e se tutto questo vi incuriosisce andate a VEDERLO...IN SCENA FINO AL 14 FEBBRAIO!
RispondiEliminaTi ringrazio per le belle e sentite parole che mi rivolgi e sono certa che questo spettacolo ti piacerebbe molto! Attenta e autentica la tua critica! Potresti essere un' ottima giornalista! Grazie!
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