Una ventata di letteratura oggi è giunta sul palcoscenico del Sette, la culla della romanità e del teatro popolare, dove le luci hanno proiettato le ombre e seguito i movimenti del corpo del magnetico giullare Ugo Dighero, dapprima voce narrante e poi cantastorie e interprete di due monologhi tratti dal "Mistero buffo" di Dario Fo:
"Il primo miracolo di Gesù Bambino"('77) e la Parpàja topola" ('82). Occhi come fari si sono accesi sul pubblico attento e divertito ad ascoltare un miscuglio di dialetti della zona padana, un linguaggio fatto di parole e soprattutto gesti, alla maniera degli antichi giullari della commedia dell'arte: il grammelot.
"Il primo miracolo di Gesù Bambino"('77) e la Parpàja topola" ('82). Occhi come fari si sono accesi sul pubblico attento e divertito ad ascoltare un miscuglio di dialetti della zona padana, un linguaggio fatto di parole e soprattutto gesti, alla maniera degli antichi giullari della commedia dell'arte: il grammelot.
Ed è il linguaggio utilizzato da Dario Fo, che Dighero usa, personalizzandolo, in questi due monologhi sulla narrazione del viaggio dei Re Magi verso Betlemme fino al racconto della fuga in Egitto da parte della Sacra Famiglia. Mentre Gesù è il protagonista del primo monologo, il secondo ha come tema il sesso, visto con trasgressione e tenerezza, persino lirico in alcuni momenti e puro come la classe popolare, ignorante e incontaminata dai vizi. Il corpo è il protagonista, non importa quale sia la lingua utilizzata, in questo caso i dialetti, è la fisicità ad esprimere, a dire quel che il popolo coglie, immagina e crede sia stata l'infanzia di Gesù oppure la scoperta del sesso da parte di un povero contadino ingenuo. Dighero è stato un magnifico interprete dei testi del nostro premio Nobel della Letteratura e non solo, ci ha messo del suo, rendendo amabile e accessibile l'osceno suggerito nel secondo monologo, attraverso una mimica armoniosa e aggraziata.
E' stata una piacevole scoperta per me questa sera assistere alla performance di un artista noto al grande pubblico attraverso la fiction "Un medico in famiglia" e che a teatro sa essere un grande ed emozionante attore.
disegno luci Francesco Mischitelli
ufficio stampa Andrea Martella
promozione Alessandro Prugnola
distribuzione PigrecoDelta www.pigrecodelta.it
di Tania Croce
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