Le promesse di amarsi e rispettarsi fino alla fine dei propri giorni, in passato era più facile mantenerle, oggi si sceglie l'apparente via di fuga della separazione ed è questo il tema di "Finché giudice non ci separi",
il secondo spettacolo dei fratelli Fornari, Maia, Sinopoli, in scena al Golden nella stagione teatrale 2015/2016, dove 4 amici: Massimo, Paolo, Roberto e Mario, si ritrovano finalmente, disperatamente soli. Il più affranto è Massimo (Augusto Fornari), senza più un soldo dopo essersi separato dalla moglie e la scelta non è stata indolore, perché il pover'uomo passa da una condizione di benessere a un'insostenibile miseria, dove la cosa più preziosa che ha, sono i libri antichi, che occupavano un posto nella splendida libreria in radica di noce, sostituita da una dell'Ikea, ricevuta in dono dagli amici. Per fortuna, accanto a lui c'è Paolo (Luca Angeletti), amico separato, comprensivo e affettuoso che lo salva dal tentato suicidio, controllando il consumo eccessivo di antidepressivi. Il terzo amico è Roberto, un animo semplice e pratico, separato in casa. Dulcis in fundo, il carismatico Mario (Nicolas Vaporidis), 'conquistadores' senza scrupoli ma, probabilmente anch'egli sensibile e addolorato per la fine del suo matrimonio. Mentre i tre fedeli amici, consolano il desolato Massimo, montando persino sulla scena la libreria bianca dell'Ikea, fa ingresso nel monolocale di 35 mq, un'appariscente donna (Laura Ruocco), che porterà i quattro amici a guardarsi dentro e a riflettere, perché in fondo non tutti i mali vengono per nuocere.
Ottima prova, come sempre per Augusto Fornari, struggente nella scena della telefonata con sua figlia. Magnetico e divertente Nicolas Vaporis, nella parte del duro dal cuore tenero. Irresistibile Toni Fornari, l'amico inopportuno e ottuso, però affettuoso e sensibile e Luca Angeletti, sempre all'altezza dei ruoli interpretati, sia al cinema che in teatro, convincente, tenero, ironico.
di Tania Croce
di Tania Croce
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