1 marzo 2015
Sulla scena arranca Jacob, recando tra le mani un fiore e poi un altro, che deposita a terra con estrema cura e dedizione perché è prezioso e amato il tulipano al quale dà la vita, nel suo sinistro e segreto laboratorio. Lui è il più accorto e scrupoloso tulipaniere dell'Olanda del '600
e crea fiori dai petali meravigliosi, luminosi come l'oro zecchino, candidi come le anime che si separano dal corpo, al momento della dipartita terrena. Il tulipano nero è il raro e leggendario esemplare che tenta di coltivare, mentre la marchesa Virginia lo sostiene dopo averlo sposato, stregata dal fascino dell'uomo appassionato e contorto. La storia d'ispirazione gotica, è suggestiva e il gioco di luci, le musiche e i costumi, rendono la narrazione coinvolgente e misteriosa. Incantevole Graziano Piazza nella parte del tulipaniere 'nero', brava sia pure monotona in alcuni momenti la bella Sandra Collodel. In scena anche Martino Duane, nei panni di Ulrich. Lo spettacolo tratto da Il tulipaniere di Haarlem di Claudio Pallottini e Bruno Garbuglia, sarà in scena fino all'8 marzo al Teatro Belli.
e crea fiori dai petali meravigliosi, luminosi come l'oro zecchino, candidi come le anime che si separano dal corpo, al momento della dipartita terrena. Il tulipano nero è il raro e leggendario esemplare che tenta di coltivare, mentre la marchesa Virginia lo sostiene dopo averlo sposato, stregata dal fascino dell'uomo appassionato e contorto. La storia d'ispirazione gotica, è suggestiva e il gioco di luci, le musiche e i costumi, rendono la narrazione coinvolgente e misteriosa. Incantevole Graziano Piazza nella parte del tulipaniere 'nero', brava sia pure monotona in alcuni momenti la bella Sandra Collodel. In scena anche Martino Duane, nei panni di Ulrich. Lo spettacolo tratto da Il tulipaniere di Haarlem di Claudio Pallottini e Bruno Garbuglia, sarà in scena fino all'8 marzo al Teatro Belli.
di Tania Croce
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