Forbici&Follia coinvolge e appassiona il pubblico al Sala Umberto

29 gennaio 2015 
Questa sera, oltre ad assistere allo spettacolo in scena al Sala Umberto, ho anche partecipato insieme agli attori e al pubblico, per scoprire il colpevole dell'assassinio della vecchia pianista che vive al piano di sopra
del salone da coiffeur Forbici&Follia, dove si muovono i sei personaggi nati dalla penna di Paul Portner. Forbici&Follia è un racconto giallo, un thriller psicologico, dove è necessario osservare tutte le mosse degli indiziati, a partire da Roberto Ciufoli, il parrucchiere omosessuale, fino a giungere alla sua aiutante Michela Andreozzi che ha una relazione con un buffo antiquario chiamato Nino Formicola. La giustizia, anzi, le forze dell'ordine irrompono nel salone di bellezza per trovare il colpevole e così Forbici&Follia, si trasforma in una caserma dove i quattro sospettati, devono rilasciare le generalità prima di essere sottoposti a un interrogatorio dal lucido e impeccabile commissario Salerno, aiutato dall'assistente speciale Max Pisu. C'è anche una cliente al salone, una certa Barbara Terrinoni, la quale assume un comportamento ambiguo e l'assassino potrebbe essere proprio lei. Il cast è eccezionale e coinvolge il pubblico nella vicenda con estrema naturalezza, persino durante l'intervallo tra il primo e il secondo tempo, dove è invitato a testimoniare e a trovare insieme al commisario Salerno, dei validi indizi per smascherare il colpevole. Straordinari tutti, da Nini Salerno, perfetto nei panni del commissario di Polizia, a Nino Formicola, ironico e cinico, fino a Roberto Ciufoli, irresistibile e folle nei panni del parrucchiere gay, talmente entrato nella parte che durante un dialogo col commissario Salerno, gli è scappato un bacio sulla bocca del collega, che è rimasto serio, mentre tutti gli altri e il pubblico, è scoppiato a ridere. Lo spettacolo diretto da Marco Rampoldi è di una bellezza indescrivibile, è divertente, appassionante. E' forse il più entusiasmante in scena al Sala Umberto nella stagione 2014/2015. Da vedere e rivedere perché ogni sera il pubblico è protagonista e non solo assiste, ma collabora alla ricerca del colpevole. 

di Tania Croce
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